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I servizi gratuiti, le richieste più frequenti

Boom per il bonus psicologi: cosa fa Parma per i giovani

Boom per il bonus psicologi: cosa fa Parma per i giovani

19 Settembre 2025, 03:01

Portale Inps preso d'assalto, posti quasi esauriti. Si è ripetuto anche quest'anno il copione già visto nel 2024 per il bonus psicologo. La presentazione delle domande all'Inps è scattata il 15 settembre e terminerà il 14 novembre, ma ormai sono pochi i posti rimasti. Il richiedente deve avere un Isee inferiore a 50mila euro e, in base alle previsioni, i 9,5 milioni di euro stanziati basteranno al massimo per poco più di 6.300 richiedenti.

Il Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop) giudica allarmante il boom di domande: in Italia si stima che cinque milioni di persone abbiano bisogno di un aiuto psicologico ma non possano permetterselo.

«Anche a Parma la richiesta di aiuto è in crescita e sempre più diffusa, specie fra i giovani e giovanissimi, e il fenomeno ha subito un’impennata nel periodo post Covid - conferma Gabriele Moi, psicologo e psicoterapeuta, direttore della Psicologia clinica e di comunità dell'Ausl di Parma - I servizi Ausl garantiscono accesso e risposta alle richieste attraverso un sistema formato da Spazio Giovani, Spazio Giovani Adulti, oltre ai servizi di Npia, neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza. Un dato indicativo di una crescita costante: le sole prestazioni psicologiche in Npia nel corso del 2024 hanno superato le 18 mila. Oltre ai servizi Ausl esistono anche altre realtà come gli spazi d’ascolto scolastici, altra importantissima risorsa per i giovani; il tutto compone una rete sempre più interconnessa, per cercare di rispondere in modo efficace ai bisogni emergenti e alle complessità delle situazioni intercettate».

Quali sono i servizi gratuiti Ausl per i giovani?

«Consultori, Spazio giovani e Spazio giovani adulti sono ad accesso diretto, spontaneo e preventivo alle fasce tra i 14 e i 34 anni - risponde Moi - Gli Spazi Giovani sono in ciascun distretto sanitario della provincia, l'accesso è libero (anche per chi viene da fuori provincia) e gratuito in particolare nella fascia tra i 14 e i 19 anni. Contribuiscono all’individuazione precoce delle problematiche psicologiche e relazionali, operando in stretta collaborazione con scuole e servizi territoriali di pediatria e di medicina generale e con i Centri per le famiglie, e fungendo da raccordo con i servizi di secondo livello di Npia, psicologia clinica e psichiatria in caso di condizioni psicopatologiche. Il servizio si rivolge, inoltre, agli adulti di riferimento come: genitori, insegnanti, educatori, allenatori sportivi. L’equipe minima dello spazio giovani deve essere formata da ginecologi, psicologi e ostetriche. Sono attivabili anche andrologi, educatori, nutrizionisti, assistenti sociali, e/o servizi territoriale specialistici».

«Nel 2024 per lo Spazio Giovani presente nei quattro distretti (Parma, Fidenza, Sud Est e Valli Taro e Ceno) sono state erogate 1250 prestazioni ed accolti 542 tra ragazzi e ragazze (età media 17 anni) con una significativa prevalenza delle ragazze (469) a fronte di 149 ragazzi» dice Moi.

Come si accede al servizio?

«Tramite un numero dedicato ed una mail - dice Moi - Il professionista ricontatta l’interessato fissando un incontro». «L'accesso allo Spazio Giovani è una finestra di ingresso ai servizi Ausl - aggiunge Barbara Galanti, ginecologa del servizio Salute donna dell'Ausl e referente dello Spazio Giovani di Parma - I giovani vengono a conoscenza dell'opportunità anche grazie alla promozione che facciamo nelle scuole: per accedere non serve la richiesta del medico di base nè la presenza di un adulto. A volte si parte con la richiesta di una consulenza medica, come la contraccezione, la prevenzione di comportamenti a rischio, il consiglio di un nutrizionista. E andando avanti nel percorso si può arrivare allo psicologo o psichiatra».

«La persona può usufruire di un “pacchetto” di colloqui con il professionista che, in molti casi, è sufficiente ad aiutare il ragazzo o la ragazza a dirimere la problematica portata. Diversamente si valuta la necessità di un servizio specialistico», conferma Moi.

Le problematiche più frequenti?

«Vita affettiva, sessuale e relazionale, criticità di adattamento di fronte a compiti di sviluppo o di fronte a cambiamenti della situazione personale, interruzione volontaria di gravidanza, contrasto della violenza di genere» risponde Moi. «Sono in aumento significativo i disturbi dei comportamenti alimentari. C'è anche un diffuso senso di ansia causato da una società sempre più competitiva», aggiunge Galanti.

«In caso di tematiche più complesse, che investono un piano di tipo psicopatologico - aggiunge Moi - vengono coinvolti i servizi specialistici di secondo livello (Npia, Centri di salute mentale, Servizio dipendenze patologiche/Mondo Teen). Gli Spazi Giovani sono particolarmente attivi anche nella prevenzione, in collaborazione con gli istituti scolastici: è attivo da tempo un catalogo “Ausl per la scuola” con l’offerta di progetti».

Spesso le problematiche dei giovani riguardano anche i genitori. In questo caso come intervenite?

«Le dinamiche genitori-figli sono un tema ricorrente in età evolutiva, diffuso e molto presente in adolescenza e preadolescenza. Nello Spazio Giovani, in accordo con il/la ragazzo/a, si possono organizzare incontri con i genitori. Il coinvolgimento dei genitori è necessario se occorre un invio al livello specialistico. In Ausl, inoltre, è attivo un Centro di terapia della famiglia che, sempre di più, è chiamato ad affrontare percorsi sulle problematiche che coinvolgono il rapporto degli adolescenti con i loro genitori e, più in generale, con il mondo adulto».

r.c.

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