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Collegamento durante il presidio in Piazza

Studente parmigiano sulla Flotilla: «Il popolo è con noi»

Studente parmigiano sulla Flotilla: «Il popolo è con noi»

di Antonio Bertoncini

02 Ottobre 2025, 03:01

C’è un giovane parmigiano fra gli equipaggi della Global Sumud Flotilla diretti verso Gaza: si tratta di Mattia Gabella, laureato in scienze politiche a Bologna, che ha svolto un tirocinio in Giordania e ha avuto modo di visitare qualche campo profughi in Cisgiordania.

La solidarietà verso il popolo palestinese lo ha indotto a salire sulle navi dirette a Gaza con lo scopo dichiarato di portare aiuti umanitari, ben consapevole che si tratta di un teatro di guerra. Mattia ha inviato ieri la sua testimonianza ai militanti pro Palestina di Parma tramite un collegamento telefonico con il presidio allestito in piazza Garibaldi, per iniziativa di ragazzi e ragazze del Fgc (in cui anche lui si riconosce), che gestiscono il presidio in collaborazione con le Comunità palestinesi solidali. Mattia si è imbarcato sulla nave Gassan Kanafami (è il nome di un poeta giornalista palestinese ucciso dal Mossad nel 1972), partita da Otranto fra gli ultimi equipaggi della Flottilla il 25 settembre scorso, e che ieri sera si trovava attraccata al porto di Creta, quindi ancora lontano dal luogo in cui ieri sera è avvenuto l'abbordaggio da parte delle forze armate israeliane. 

«La vostra assidua presenza in Piazza - ha esordito Mattia - è la migliore risposta a un governo che ci accusa di essere provocatori. I nostri equipaggi più vicini di noi alla zona del blocco navale sono già stati minacciati e colpiti, ma hanno già vinto la loro battaglia. La mobilitazione in Italia si sta allargando e spero che la manifestazione del 4 ottobre a Roma ne sia la più ampia riprova. Il popolo italiano sta con la Flotilla, nonostante il governo italiano ci accusi di mettere a rischio la nostra sicurezza, i processi di pace e la vita dei palestinesi. E lo dicono loro che non vogliono neppure interrompere gli accordi commerciali e militari con Israele. Quella che vogliono imporre senza sentire il popolo palestinese non è la pace che vogliamo dopo due anni di genocidio. Voi siete la nostra seconda vela – ha concluso Mattia Gabella – la vostra mobilitazione è più importante che mai, e Salvini non riuscirà a bloccare lo sciopero. Anche la nostra nave è vicina alla meta. Ringrazio la Fgc e il comitato per la Palestina, che continuano la mobilitazione».

L’intervento è stato applaudito e approvato dai circa 200 militanti in Piazza, nel presidio coordinato da Beatrice Taverna e Emma Tessoni, rappresentanti di Fgc, dove sono intervenuti fra gli altri Domenico Colaninno e Shihadeh Abder Razzaq, coordinatore dei gruppi palestinesi, che nell’infinita guerra con Israele, nei conflitti passati ha perso anche due fratelli. Emma Tassoni, fidanzata di Mattia era visibilmente commossa di sentire in Piazza la sua voce al telefono: «Sono molto orgogliosa di Matteo - ha detto - e condivido la sua scelta: fra tre giorni saranno a Gaza e spero che arrivino alla meta».

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