Bologna
Sono stati rimessi in libertà il giocatore della Virtus Bologna Luca Vildoza e la moglie, arrestati nella notte dalla polizia per lesioni ad una operatrice di un’ambulanza. Lo ha deciso la Procura, rinunciando al processo in direttissima, per svolgere ulteriori approfondimenti sulla dinamica dei fatti. Che, ha riferito il difensore del cestista, l’avvocato Mattia Grassani, non sarebbero quelli emersi in un primo momento, sulla base delle dichiarazioni degli operatori sanitari alla polizia. Vildoza parte con la squadra regolarmente per la Francia, dove domani sera giocherà contro l’Asvel Lione. La lite in viale Silvani. I due coniugi erano su un’auto e il conducente avrebbe inveito senza apparente motivo contro l’ambulanza, accostata a lato per individuare il luogo di un’emergenza. Poi l'auto ne avrebbe ostacolato la marcia. L’operatrice, scesa, è stata aggredita dalla ragazza, 26enne, che l’ha afferrata per i capelli e per il collo, e poi anche il cestista l’avrebbe afferrata per il braccio e sollevata per il collo. Il reato contestato è lesioni personali cagionate a personale sanitario. L’intervento di una volante dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico Questura all’angolo tra i viali e via Calori, in direzione di Porta San Felice, è delle 23, a seguito della segnalazione di aggressione. Era da poco finita, al Paladozza, la partita di Eurolega vinta dalla Virtus contro Monaco.
I paramedici, spiega la Questura, hanno riferito agli agenti che, mentre stavano andando su un intervento di emergenza e avevano momentaneamente accostato l’ambulanza per individuare il luogo preciso in cui erano diretti, sono stati avvicinati da un’automobile nera, il cui conducente ha iniziato ad inveire nei loro confronti senza apparente motivo. I paramedici, ignorando le provocazioni, avevano poi cercato di riprendere servizio, ma l'autovettura continuava a ostacolare la marcia, impedendo all’ambulanza di passare. Per questo l’operatrice, italiana 55enne, è scesa per chiedere spiegazioni ai due del loro comportamento, ma è stata aggredita. Sono quindi intervenuti gli altri operatori sanitari per interrompere l’aggressione, raggiunti successivamente dalle Volanti. Entro 96 ore dovrà tenersi comunque un’udienza tecnica per valutare la legittimità e la correttezza dell’arresto, ma dall’esito non dipenderà la situazione cautelare dei coniugi.
«Abbiamo iniziato a svolgere indagini difensive, chiedendo di acquisire le telecamere e sentendo testimoni», ha detto Grassani. Ci sarebbe, in particolare una foto di un’ambulanza di traverso sui viali di circonvallazione, quando è sopraggiunta la vettura guidata dall’argentino, con il mezzo di soccorso che chiudeva il percorso della macchina.
Il giocatore e la moglie stavano tornando a casa, dopo aver preso cibo da asporto e volevano rientrare, perché la donna è incinta ed era tardi. I due volevano andare a letto presto, vista anche la trasferta di Eurolega: la Virtus è impegnata domani contro il Lyon-Villeurban.
A quel punto, per la difesa, ci sarebbe stata una lite con un parapiglia con gli operatori, ma ci sarebbero state azioni reciproche e non un’iniziativa unilaterale del giocatore. Bisognerà quindi accertare come sono andati i fatti. Le indagini sono ancora in corso ma c'è fiducia e Luca Vildoza prenderà parte alla trasferta di Eurolega in Francia contro l’Asvel. Questa in sintesi la posizione della Virtus Bologna in merito ai fatti che la scorsa notte hanno coinvolto il 30enne play argentino e la moglie. "Il giocatore e la consorte, lungo il tragitto in auto per rientrare alla propria abitazione dopo la gara casalinga disputata al PalaDozza, ritenendosi vittime di altrui comportamenti illegittimi, hanno avuto un confronto con un operatore sanitario presente su un mezzo della Croce Rossa Italiana che ha richiesto l’intervento di una volante della polizia, cui è seguita l’identificazione e l'applicazione delle misure di legge nei confronti dell’atleta e della consorte - si legge in una nota - Questa mattina è stato notificato alle parti, dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Bologna, un decreto di liberazione immediata, senza limitazioni, a firma del pubblico ministero Flavio Lazzarini, ritenuta l’insussistenza di qualsivoglia esigenza restrittiva, con rinuncia, da parte dell’organo requirente, alla celebrazione del rito direttissimo, originariamente previsto per le ore 12 odierne".
"Attualmente - fa sapere ancora la Virtus - sono in corso approfondite attività investigative per appurare quanto effettivamente accaduto ma, in ragione del decreto assunto nell’immediatezza dal pubblico ministero, Virtus Pallacanestro Bologna, assistita dall’avvocato Mattia Grassani, esprime estrema fiducia circa l’esito delle indagini difensive in corso di svolgimento che saranno, al più presto, poste al vaglio degli Organi competenti. Il giocatore, quindi, è in procinto di partire regolarmente con il resto della prima squadra per la trasferta di Eurolega a Lione"
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