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Dal Viminale

Operazione «Scuole sicure», in arrivo risorse per Parma

Operazione «Scuole sicure», in arrivo risorse per Parma

17 Ottobre 2025, 03:01

Potranno servire a installare nuove telecamere. Oppure ad assumere nuovi agenti di polizia locale e implementare i precorsi di prevenzione e dialogo. A Parma, è stato comunicato ieri dal Ministero dell'Interno, arriveranno più di 39mila euro. Le risorse - in totale 1,5 milioni- fanno parte del progetto «Scuole sicure» e andranno a beneficio di 50 comuni sopra i 15mila abitanti (fra cui, appunto, anche Parma).

Si tratta di fondi dedicati a progetti di prevenzione e contrasto allo spaccio di droghe nelle vicinanze degli istituti scolastici. Le risorse potranno essere utilizzate per realizzare sistemi di videosorveglianza, assumere agenti di Polizia locale a tempo determinato, acquistare mezzi e attrezzature e promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione. Parma è stata «premiata» dal Governo, essendo la quinta città in Italia a cui sono state affidate più risorse. Sopra si trovano, partendo dal primo posto a scendere, Verona (con 45.962 euro), Padova (con 40.165 euro), Trieste (39.115 euro) e Brescia (39.044 euro). Poco distanti dalla nostra città ci sono Modena (all'ottavo posto con 37.388 euro) e Reggio Emilia (con 35.764 euro). In fondo alla lista, al cinquantesimo posto, si trova Torre del Greco con 24.710 euro.

Come verranno impiegate queste risorse per le scuole del nostro territorio? «Il provvedimento è di poche ore fa e stiamo ora mettendo a fuoco gli interventi da realizzare - dichiara Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici -. Attendiamo la trasmissione del provvedimento ai nostri uffici ma se, come si legge nelle note stampa, serviranno per potenziare progetti di controllo e contrasto allo spaccio di fronte alle scuole, li utilizzeremo in questo senso rafforzando i presidi di polizia locale ed educativa di strada». Fondi che andranno ad implementare quanto è stato fatto in questi anni dall'amministrazione. «Il Comune si è già comunque attivato nei mesi scorsi potenziando il sistema di videosorveglianza di fronte alle scuole - fa sapere De Vanna - e con controlli mirati della Polizia Locale in collaborazione con le altre forze dell’ordine. Su questo tema siamo quindi già attivi ma ogni contributo ulteriore che arriverà dalla Stato è una risorsa importante per aumentare l’impegno della nostra amministrazione». L'obiettivo è chiaro e condiviso: che i giovani possano studiare, relazionarsi e imparare in «Scuole sicure». A.P.

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