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Appuntamenti di oggi, mercoledì 5 novembre, in città e provincia

Gli appuntamenti di oggi, martedì 22 aprile, in città e provincia

05 Novembre 2025, 08:52

OGGI IN CITTÀ

Bavagnoli ritrae Bertolucci

Fondazione Bernardo Bertolucci, piazza della Pace, alle 11,30 Inaugurazione della mostra «Poesia per immagini. Bavagnoli ritrae Bertolucci». Si tratta di un ritratto fotografico che racconta il poeta nella casa di famiglia a Casarola (Monchio delle Corti), rifugio durante lunghi periodi di vacanza e luogo d’ispirazione della sua opera. Ma anche punto di ritrovo per intellettuali e artisti, fra cui l’amico fotografo Carlo Bavagnoli che nelle immagini esposte ritrae Bertolucci nella sua quotidianità, anche insieme all’amata moglie Ninetta. L’iniziativa è realizzata con la collaborazione di Fondazione Bernardo Bertolucci e con la produzione esecutiva di Solares Fondazione delle Arti.

Quantistica, nuovo laboratorio

Plesso di Fisica del Campus, alle 11,00 Inaugurazione del Laboratorio di Scienze e Tecnologie Quantistiche, alla presenza del rettore Paolo Martelli e con gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche Adriano Tomassini e del docente Stefano Carretta.

Un nuovo sguardo sull'Africa

Laboratorio Aperto, vicolo delle Asse 5, alle 17,30 Prende il via «Decolonizzare l’immaginario cooperativo: percorsi tra l’altrove e il locale»: una rassegna per rileggere il linguaggio della cooperazione e della pace attraverso proiezioni cinematografiche, dibattiti e momenti di formazione. Protagonista di oggi Jean-Léonard Touadi, giornalista, accademico e scrittore, per una riflessione sul linguaggio della cooperazione e sulla necessità di decolonizzare lo sguardo mediatico e politico sull’Africa. La rassegna è promossa dal Centro Interculturale di Parma e provincia insieme a Caritas Children, Casa della Pace, IBO Italia, Mani Aps e Parma per gli Altri.

Anteprima del film di Panahi

Cinema Astra, alle 21 Anteprima del film «Un semplice incidente» del premiatissimo Jafar Panahi, regista iraniano già vincitore con la sua filmografia di Caméra d’Or, Prix du scénario, Leone d’oro e Orso d’argento. L’opera - che quest’anno ha vinto la Palma d’oro a Cannes e che è stata designata dalla Francia come candidato ufficiale agli Oscar 2026 per il Miglior film internazionale - è la prima diretta da Panahi dopo la sua scarcerazione dalla prigione di Evin e dopo oltre 15 anni di permanenza forzata in Iran a causa del bando del Tribunale rivoluzionario di Teheran che gli ha proibito di viaggiare all’estero e realizzare film.

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