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EMERGENZA

Lupi, nuovo allarme dalla montagna

Sala gremita a Bardi per l'incontro voluto dalla Pontremoli: «Fenomeno più grave di quanto pensassimo»

Lupi, nuovo allarme dalla montagna

27 Novembre 2022, 11:35

Sala gremita, giovedì sera al teatro Maria Luigia di Bardi, all’incontro voluto dal sindaco Valentina Pontremoli per parlare dei lupi sul territorio, incontro cui hanno preso parte anche i colleghi dei comuni limitrofi: a intervenire in particolare è stato Claudio Alzapiedi, sindaco di Valmozzola, che si è detto allarmato sia come amministratore, sia come presidente di una squadra di caccia, la cui competenza comprende una porzione del territorio di Bardi.


Presente, inoltre, il consigliere regionale della Lega Emiliano Occhi, primo firmatario peraltro di un’interrogazione depositata proprio ieri: sua la proposta di chiedere un’ulteriore attività di censimento e monitoraggio, nonché un’indagine sul Dna di questi grandi predatori. Richiesta ribadita dal sindaco di Bore Diego Giusti, che infatti auspica si facciano al più presto «le analisi per capire di quale predatore si sta parlando: lupo, ibrido o cane randagio?».
«I cittadini vengono a bussare alle nostre porte e noi dobbiamo ascoltarli – ha detto Pontremoli -, facendoci portavoce delle loro istanze. Il fenomeno, sentite le testimonianze, è molto più grave di quanto pensassimo». Cacciatori, titolari di aziende agricole locali, allevatori di vacche e cavalli - tra i soggetti più colpiti - hanno infatti portato all’attenzione dell’amministrazione e dei concittadini esperienze concrete e sempre più frequenti: oltre ai cani da caccia, i quali – si è precisato più volte nel corso della serata - sono fedeli compagni di vita, sono stati protagonisti di episodi di predazione anche alcuni vitelli.


Tutti i sindaci hanno detto che provvederanno a trasmettere il verbale dell’incontro alla Regione e al prefetto, con il sostegno del consigliere provinciale con delega alla sicurezza del territorio Nicola Cesari, per far comprendere quanto la problematica sia avvertita. Si è insomma levata una sola voce di fronte a una criticità che non può più essere ignorata o bollata come è accaduto quale chiacchiera da bar. «Una voce, quella della montagna, spesso poco ascoltata, che si fa sempre più forte, nella speranza di trovare l’attenzione che merita».
Intanto, dal territorio, arriva l’ennesima testimonianza e questa volta riguarda un animale da compagnia: è di giovedì mattina, infatti, la segnalazione di un signore di Varsi, Giuliano Rossi, che in pieno giorno, rientrando a casa, ha scoperto che i lupi (o comunque dei predatori) sono entrati nel cortile mangiandogli un cane. «Quello piccolo è riuscito a mettersi in salvo nascondendosi in garage, che lasciamo sempre semiaperto per i gatti - racconta l’uomo -. L’altro invece, che era grosso, non ce l’ha fatta ed è stato ucciso. Possiamo dire di avere paura e che uscire di notte a piedi è un problema? E che serve una soluzione?». Questa mattina, intanto, proprio a Varsi, si terrà il secondo incontro sul tema.
Monica Rossi

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