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Borgotaro

Riconoscere la legna dell'Appennino: nasce il marchio del legno Dop

Per certificare sia la provenienza sia una gestione sostenibile del bosco. La proposta del Gal del Ducato per valorizzare la nostra montagna

Nasce il marchio del legno Dop

di Monica Rossi

23 Febbraio 2023, 15:02

Borgotaro Sai cosa bruci? Presto, la legna da ardere nei caminetti e nelle stufe avrà una sua Dop, che potrebbe interessare anche l’ebanisteria che sfrutta la risorsa locale per la produzione di mobili e manufatti artigianali.

Possibile? Sì, perché ora a tenere banco è l’idea di valorizzare la filiera del legno della nostra montagna e di corredarla con una certificazione ambientale. È questo, infatti, l’obiettivo del progetto messo a punto (e diventato operativo) dal «Gal del Ducato»: il gruppo di azione locale, in un convegno che si è tenuto lo scorso 14 febbraio a Borgotaro nella sala convegni dell’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno alla presenza del presidente e vicepresidente del Gal Gino Losi e Alessandro Cardinali, dell’assessore regionale con delega alla programmazione e gestione delle politiche forestali e dei servizi ecosistemici Barbara Lori, ha presentato il marchio «Il Bosco del Ducato», con cui punta a riconoscere alla legna dell’Appennino parmense e piacentino un suo marchio.

Con il supporto del Centro di formazione «Vittorio Tadini», braccio operativo dell’iniziativa e partner del progetto, il Gal punta a valorizzare il comparto, fornendo un’immagine unica di qualità della risorsa grazie alla creazione di filiere verticali bosco-consumatore certificate.

«In un mercato in cui il consumatore spesso non riesce a conoscere la provenienza della legna che acquista, il marchio certifica che il prodotto proviene esclusivamente dalle vallate parmensi e piacentine, da aziende certificate – riporta il vicepresidente del Gal Alessandro Cardinali -. Per i consumatori è una garanzia di qualità, tracciabilità e forte legame tra prodotto e territorio».

Il marchio, volontario, punta a certificare sia la provenienza del legname, sia una gestione sostenibile del bosco e potrà «contraddistinguere sia la legna da ardere che il legname da opera, i semilavorati o i prodotti artigianali», ricorda Cardinali. Il diritto di utilizzo, fa sapere il Gal, sarà riconosciuto ai soggetti che ne faranno richiesta secondo quanto riportato nel regolamento d’uso, aderendo al network a cui l’utilizzo del marchio è collegato. Al convegno sono intervenuti, oltre al presidente dell’Unione Francesco Mariani, anche il dottore forestale Davide Simonelli, l’esperto di Certificazione ISO 38200 Davide Troncon, il segretario generale di PEFC Italia Antonio Brunori, il direttore del Centro Tadini Massimiliano Gobbi e il direttore del Consorzio Legna del Ducato Antonio Mortali. «Una buona gestione forestale può aumentare fino al 30% la capacità dei boschi di trattenere carbonio - ha sottolineato l’assessore Lori –. È di fondamentale importanza promuovere progettualità in grado di supportare attivamente i territori, cogliendone le specificità, per una maggiore qualità ed efficacia delle azioni».

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