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Neviano È stato un pilastro della comunità, un protagonista della storia del paese, una persona che mancherà davvero per il contributo che ha saputo dare.
È mancato a 73 anni Andrea Azzolini, volto noto a Scurano per il suo impegno, per la dedizione e la disponibilità che ha dimostrato a favore delle associazioni del territorio. Classe 1950, originario di Vetto, Azzolini passa dall’altra sponda dell’Enza dopo il matrimonio con Orietta, unione dalla quale nasceranno i figli Luca e Nico. Scurano presto diventa la sua comunità, a cui non ha mai fatto mancare il suo impegno su diversi fronti, in particolare quello del volontariato.
Impegno che ha sempre animato il suo agire e che prende vigore raggiunta l’età della pensione - terminato il lavoro di commercialista che praticava a Castelnovo Monti - che gli permette di dedicare tutto il suo tempo al volontariato. Alpino del gruppo di Scurano, gruppo che oggi piange la sua scomparsa all’alba della festa che ha organizzato domani, Azzolini è stato presidente de I Volontari di Scurano, associazione che si è sciolta qualche anno fa e impegnata nella raccolta fondi a favore delle realtà del paese. Ma non solo.
«Andrea è stato tra i fondatori nel 1975 del Comitato della Croce rossa di Scurano – spiega il presidente Germano Ferrari -e da allora è sempre stato in servizio attivo e dal 2020 impegnato anche nell’automedica a Lagrimone. Una grossa perdita per l’associazione e per le altre nelle quali si è sempre impegnato». Azzolini infatti si è distinto anche come volontario della sezione Avis Scurano e per il suo impegno per la Pro loco. Quello che lascia alla comunità non è solo un esempio di impegno, ma anche una struttura che riunisce tutte queste realtà.
«Abbiamo lavorato fianco a fianco per poter dare una casa a tutte le associazioni di Scurano - racconta Giovanni Breschi, che all’epoca rivestiva un doppio ruolo, quello di assessore del Comune di Neviano e di presidente della Pro loco -. Lui era presidente dell’associazione Volontari di Scurano ed è stato determinante nel reperire i fondi per il progetto. Se oggi la scuola ha una palestra, se la Croce rossa una sede e il garage per l’ambulanza, la Pro loco una cucina attrezzata per le sue attività, lo dobbiamo soprattutto a lui. Un enorme regalo che ha lasciato per la comunità e per le future generazioni». L’ultimo saluto oggi pomeriggio alle 15.30 nella Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano.
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