Festa della malvasia, a Maiatico consegnate le ambite medaglie

 Come consuetudine la «Festa della malvasia» svoltasi a Maiatico presso la parrocchia di San Nicolò ha riscosso un grande successo, complice la stupenda giornata di sole.
Il momento clou della manifestazione ha riguardato la consegna di due premi molto ambiti, vale a dire la Medaglia d’oro Longhi Alfredo (coltivatore che ha dato lustro alla Malvasia) ed il premio Calice d’argento.
Il primo è stato assegnato all’azienda produttrice della malvasia dolce ritenuta la migliore, il secondo al miglior produttore amatoriale di malvasia, cioè quel vino che viene prodotto in cantina e riservato alla famiglia ed agli amici. A decidere il tutto una commissione formata da esperti del settore: Tiziano Maini, Alessandra Chiarini e Cristian Filippelli, sommeliers dell’Ais di Parma, quindi Francesca Ghirardi, cuoca, e Paolo Seletti, gourmet.
A trionfare nella categoria delle cantine facenti parte del Consorzio per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma è stata l’azienda agricola Palazzo, mentre tra i produttori amatoriali ha prevalso Adriano Ravanetti.
La festa, che si svolge come sempre a Maiatico, è stata ideata anni or sono dal compianto don Italo Miodini, con lo scopo di mantenere viva la storia, la tradizione e la qualità di un vino, appunto la Malvasia, di cui le colline di Maiatico ne sono state le genitrici.
All’azienda Palazzo è stata consegnata una targa raffigurante la medaglia d’oro che nel 1926 la ditta Longhi Luigi di Talignano ottenne alla «Fiera di Roma» per aver presentato una Malvasia speciale, «Massima premiazione ed il più alto elogio per la qualità di Malvasia e Moscato nostrano prodotto in loco», come cita testualmente don Ferruccio Botti nel suo libro «Gastronomia Parmigiana», e gli venne consegnata una croce al merito ed una medaglia d’oro. Ad Adriano Rvanetti è andata invece una targa raffigurante un calice d’oro.
Le premiazioni si sono svolte alla presenza di Aldo Spina, sindaco di Sala Baganza, e di Aldo Stocchi, presidente della Pro Loco.