Il caso
L’interruzione nei collegamenti fra i comuni di Terenzo e Fornovo Taro, causata dal crollo del ponte di Ozzanello, sta generando disagi e polemiche di residenti e aziende, costrette a seguire una viabilità alternativa, disagevole e che allunga i tempi di percorrenza per raggiungere, ad esempio, Fornovo o Terenzo.
L’alternativa è costituita da una strada comunale che si raccorda alla Val Baganza, nei pressi di Marzolara e da lì prosegue in direzione della città.
Un disagio per l’approvvigionamento delle aziende, per raggiungere i luoghi di lavoro o le sedi scolastiche e, soprattutto, la preoccupazione per una eventuale emergenza sanitaria.
Per bypassare il disagio nei collegamenti, due aziende locali si sono fatte promotrici per la costruzione di un guado provvisorio privato, realizzato a valle del ponte crollato, limitato però al passaggio esclusivo dei mezzi a servizio delle due aziende. La vicenda ha sollevato le proteste dei residenti che hanno richiesto alle amministrazioni di Terenzo e Fornovo un sollecito intervento per poter usufruire di una analoga soluzione.
Il Comune di Fornovo - spiega il sindaco Michela Zanetti – «si è messo è a disposizione per costruire con il Comune di Terenzo una soluzione ad uso di tutti i residenti. A seguito della recente approvazione dello stato di calamità, il Comune di Fornovo ha chiesto fondi per intervenire ad Ozzanello. Siamo in attesa di conoscere l’entità dell’importo – conclude Michela Zanetti - derivato dall’assegnazione dello stato di calamità per procedere a risolvere in tempi rapidi i disagi».
«Per superare la fase di impasse e restituire al più presto i collegamenti fra le due sponde – ha posto l’accento l’assessore di Terenzo Arnaldo Agostini - il sindaco di Terenzo Danilo Bevilacqua si è attivato a tal proposito agli enti di competenza. A seguito dello stato di calamità, il Comune ha ottenuto finanziamenti dalla protezione civile per redigere il progetto e ripristinare al più presto l’infrastruttura. A breve – conclude Agostini - non si esclude la convocazione di un consiglio comunale congiunto fra le due amministrazioni di Terenzo e di Fornovo per cercare una soluzione condivisa».
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