«Carona»
La senatrice Rauti e il generale Masiello
Un'altra esercitazione molto importante giovedì a Fornovo con i massimi vertici delle Forze Armate. Gli uomini della Brigata Folgore hanno simulato tante attività addestrative, proprio per misurare la capacità di combattimento in ambienti sotterranei.
Dopo la visita alla sede di Legnago all’8° reggimento genio guastatori paracadutisti «Folgore», il sottosegretario di Stato alla Difesa, senatrice Isabella Rauti e il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’armata Carmine Masiello si sono riuniti nell’area addestrativa «La Carona» di Fornovo. Come è riportato sul portale dell'Esercito, Ministero della Difesa, la senatrice Rauti e il Capo di Stato maggiore dell’esercito Masiello hanno assistito ad alcune fasi dell’esercitazione «Mouse Trap 2024», importante momento di integrazione dei guastatori paracadutisti con assetti specialistici della Brigata informazioni tattiche, del Comando trasmissioni, del Comando Genio, training authority dell’attività, Centro di eccellenza Counter Ied e i binomi cinofili del Centro militare veterinario.
Un addestramento che conclude il processo di acquisizione di una iniziale capacità di combattimento della Forza Armata in ambienti sotterranei, attraverso la specializzazione di una compagnia dell’8° reggimento guastatori paracadutisti che comporterà un accrescimento della formazione individuale dei guastatori e l’impiego di materiali e tecnologie all’avanguardia.
«Ai vostri tradizionali e delicati compiti - ha detto la senatrice Rauti - si aggiunge una nuova sfida, quella di sviluppare - a scopo difensivo - la capacità di combattimento nei sotterranei; una missione da assumere con responsabilità e con l’utilizzo delle più moderne tecnologie. Un’attitudine da acquisire sul campo che richiede una formazione specifica ed un addestramento specialistico; un impegno in un ambiente nuovo che significa proiezione, modernità e futuro, frutto di una visione di prospettiva».
Il generale Masiello ha aggiunto: «Porto il saluto dell’esercito alla famiglia dei guastatori paracadutisti, l’essenza dell’addestramento, del senso di unità e di appartenenza, di quella che chiamiamo prontezza, ovvero l’essere preparati innanzitutto a livello di testa, mentalità e carattere. Quando si vuole ottenere qualcosa bisogna essere pronti a lottare: per questo ho affidato a voi lo sviluppo della capacità di combattimento sotterraneo».
«L’integrazione dei guastatori paracadutisti della Folgore con le altre componenti specialistiche della Forza Armata ci ha permesso, in tempi ridottissimi, di attrezzarci per il combattimento sotterraneo - ha concluso il capo di Sme Masiello al termine dell’esercitazione condotta a Fornovo-. Una capacità di nicchia che permette all’esercito di essere all’altezza dei nuovi scenari e modi di combattere. Ciò è parte integrante del percorso di adattamento dell’esercito, nell’ambito di una visione chiara e precisa di come affrontare il presente e prepararci per un futuro carico di sfide. Servono risultati ed è quello che oggi ho visto».
La Brigata paracadutisti «Folgore» dal 2 settembre scorso è transitata alle dirette dipendenze del comandante delle Forze operative terrestri ed è tra gli strumenti a disposizione dell’esercito per assicurare la capacità di risposta e intervento immediato della Difesa a situazioni di crisi ed emergenza, che richiedono di proiettare, in tempi ridotti, importanti dispositivi in grado di operare in tutti gli ambiti di confronto.
M.V.
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