Gente di campagna
Angolo di Mongolia sull’Appennino, l’agricampeggio “Cà Cigolara” nacque nel 2014 dal desiderio di Simona Terenzio e Diego Giuliano di sfuggire alla “frenetica vita milanese”. Azienda agricola che coltiva, alleva e trasforma le materie prime a beneficio dei propri ospiti, si affaccia sull’Oasi Regionale dei Ghirardi per un’estensione di sette ettari. Con il grande orto, il frutteto e il campo di lavanda, da cui si ricava l’olio essenziale, e l’attenzione al mondo delle erbe spontanee, “Cà Cigolara” cerca di preservare la natura incontaminata circostante per scelta e offerta ricettiva.
Il fiore all’occhiello sono 9 tende Yurta provenienti direttamente dalla Mongolia. «La consegna richiese un anno. L’ordine, complicatissimo all’epoca, fu reso possibile dall’associazione Amici della Mongolia - spiega Simona Terenzio -. Montate su pedane di legno per una miglior coibentazione, arredate in modo confortevole, si sono mostrate subito ideali per le caratteristiche climatiche del territorio. Pensate per la Mongolia, nella steppa dove nevica e c’è vento, erano perfette qui».
Non per niente a “Cà Cigolara” si giunge seguendo le indicazioni per “Roncodesiderio“, una località che contiene una promessa nel nome. Nei pressi dell’agricampeggio mucche, capre e cavalli pascolano liberamente, in compagnia di galline razzolanti. Poi ci sono i frutti rossi e lilla a punteggiare di colore i prati, mentre Diego e Simona cucinano per tutti. Una vita che a Simona sembrava un miraggio, quando era segretaria in un piccolo mobilificio a Cernusco sul Naviglio. «La prospettiva di continuare a fare le stesse cose, ogni giorno fino alla pensione, mi era insopportabile - ricorda -. Il lavoro adesso è anche più intenso ma vario. Ho sempre amato i campi, le erbe. Arrivai in Val Taro nel 2000, occupandomi dapprima di un b&b. In Val Taro l’80% delle persone che gestiscono agriturismi viene da altre Regioni, proprio come me e Diego. All’inizio non è stato semplice. Mi sono serviti alcuni corsi per la parte erboristica, ma soprattutto ho imparato da altri. Qui c’è grande solidarietà tra aziende agricole. Non ci sentiamo concorrenti ma collaboratori. Ad esempio, quando tutti raccogliamo le mele, ci rechiamo dal vicino munito di attrezzatura per fare i succhi. Una solidarietà che significa anche acquistare prodotti da coltivatori di cui si conosce l’impegno in termini di etica e sostenibilità».
Questo è il mondo di “Cà Cigolara“, dove il soggiorno è dolce. «Con 40 posti letto, bagni riservati, la struttura geodetica, la piscina, la natura a 360 gradi, ospitiamo tanti gruppi olistici, di yoga, di danze sufi. E’ una dimensione - conclude Terenzio - arricchente per il rapporto che si viene ad instaurare con gli ospiti. Potrei dire che a “Cà Cigolara” si vive abbracciando l’ambiente e le persone con grande empatia».
LA SCHEDA
Nome: Simona Terenzio
Età: 57 anni
Segno zodiacale: Pesci
Studi: Diploma Liceo Classico
Hobby: “Il mio giardino e il mio orto”
Sogno nel cassetto: “Fare un bel viaggio in Mongolia”
Azienda: Soc. Agricola Cà Cigolara, località Cacigolara 8, Borgotaro
Attività: Agricampeggio con yurte, ristorazione, produzione piccoli frutti, lavanda, ortaggi, frutta, raccolta e trasformazione erbe spontanee, allevamento animali da fattoria.
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