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2023-2024: diminuiti incidenti e feriti nel Parmense, sono invece aumentati in città. Il numero delle vittime non cambia - Tutti i dati

2023-2024: diminuiti incidenti e  feriti nel Parmense, sono invece aumentati a Parma.  Il numero delle vittime non cambia - Tutti i dati

24 Luglio 2025, 16:15

Meno incidenti, meno morti e meno feriti sulle strade di Parma rispetto al 2019. I numeri e la mappa dell’incidentalità in Emilia-Romagna sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa dall’assessora alla Mobilità, Irene Priolo, e dal presidente dell'osservatorio per l'Educazione alla sicurezza stradale, Marco Pollastri, che ha anche presentato le iniziative e le attività di prevenzione e formazione in programma per il 2025. Non fanno testo, per certi aspetti, i due anni del covid (parliamo del 2020 e del 2021) quando il traffico era notevolmente ridotto per i vari lockdown. A Parma e provincia nel 2019 gli incidenti registrati sono stati 1495, 4 al giorno (1427 nel 2022, 1434 nel 2023) l'anno scorso sono stati 1382. 33 i morti nel 2019 (36 nel 2022, 24 nel 2023), 24 nel 2024. Sul versante dei feriti: 2001 nel 2019 (1896 nel 2022, 1853 nel 2023) 1762 nel 2024. Un dato che non sfugge è che più della la metà degli incidenti sono nel comune di Parma, nel capoluogo: 871 su 1495 nel 2019 (783-1427 nel 2022, 755-1434 nel 2023) 780 su 1382 nel 2024: gli incidenti nel capoluogo sono quindi aumentati rispetto all'anno precedene. Così come i feriti, 948 contro 929. Purtroppo il numero delle vittime, sempre a Parma città, mantiene negli ultimi due anni addirittura le tragiche medie del periodo del covid: 7 nel 2020, 6 nel 2021, 7 nel 2023 e nel 2024. Sui dati del 2024 spicca come le strade provinciali siano quelle che generano più morti, ancora di più in percentuale rispetto al minor numero, nettamente, rispetto alle strade urbane: 757 incidenti sulle vie urbane con 6 morti, 176 incidenti e 7 morti sulle provinciali. In percentuale anche le strade statali generano più morti: 156 e 6 decessi. Le strade urbane generano in assoluto più feriti: 901. Lo scorso anno la categoria più a rischio si è rivelata il conducente: 20 decessi e 302 feriti (tre pedoni travolti deceduti e una persona trasportata). La tipologia di incidente più frequente? Lo scontro frontale-laterale. Quello che genera più morti, però, è l'uscita di strada. La causa principale resta la distrazione. Il giorno con più incidenti è il venerdì, seguito dal giovedì. L'ora più pericolosa le 18 e le 8 di mattina, anche se la combinazione più pericolosa è quella delle 18 il martedì.

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