Gente di campagna
«Quando sono montato sulla Vespa per venire via da casa, girandomi a guarda
re dietro le spalle un’ultima volta, mi sono detto: prima o poi un pezzo di terra lo voglio prendere. Mi era rimasta sottopelle». Da un’istantanea della memoria di Davide Campana nasce «La tana del Picchio», a Sasso di Neviano, agriturismo che ha fatto crescere con la moglie Paola Savazzi per nutrire i loro figli di sapori autentici e cieli stellati.
Con due camere nel rustico ristrutturato e un ristorante che trasforma in prelibatezze le materie prime del grande orto e dell’uliveto, «La tana del Picchio» accoglie ospiti da tutto il mondo ma anche affezionati clienti locali.
«Siamo partiti da zero, decidendo questo cambio di rotta - spiega l’agricoltore - quando Paola aspettava Nina e il nostro Zeno, oggi diciottenne, aveva tre anni. Volevamo una vita diversa. Cresciuto in campagna, a Campogalliano, con la famiglia sempre presente, volevo dare la stessa possibilità ai nostri figli. Poi c’era la nostalgia dei sapori genuini».
Gli inizi non sono stati facili. «Quindici anni fa - prosegue - abbiamo comperato la terra senza l’abitazione. Facevo il pendolare da Viadana a Neviano, dove lavoravo. Vedevo la mia famiglia praticamente solo a dormire, stando via dal mattino alla sera. Però nel frattempo abbiamo messo su mille metri di vigna, un po’ di frutta, ho cominciato a fare gli ortaggi, a piantare degli ulivi: il progetto prendeva vita. Poi trovammo questo agriturismo, pronto ma chiuso da alcuni anni, dove siamo venuti tutti ad abitare. Così è iniziata la nostra avventura. Abbiamo tre anni ancora di affitto per rimanere, poi vedremo. Riteniamo un nostro successo avere educato i figli in un certo modo: sono ragazzi bravi, coscienziosi, che apprezzano il valore della natura. Prima mi davano più una mano: adesso vanno per i loro impegni. Va bene così. La vita che stiamo facendo credo sia meravigliosa. Viviamo in un posto in cui, di sera, sembra di essere in discoteca da tante lucciole ci sono. Vediamo cieli coperti di stelle, che avevamo dimenticato potessero esistere in Italia. Godiamo di piccole cose che non hanno prezzo».
A guastare la festa alla «Tana del Picchio» qualche volta arrivano le intemperie. «Da due o tre anni - argomenta Davide - non riusciamo a vendere nulla, perché la produzione è appena sufficiente per l’agriturismo. La zona, del resto, è più vocata a fare prati per gli allevamenti. Sta diventando sempre più dura, con questi sbalzi climatici imprevedibili». Gli ulivi de «La tana del Picchio», ad esempio, stanno sperimentando una seconda vita. Passare da un gennaio a più quindici gradi ad un febbraio a meno diciotto li fece letteralmente scoppiare. Campana non si perse d’animo e li tagliò alla base. «Hanno “ricacciato“, permettendomi di selezionare - il sequel a lieto fine - i rametti più vigorosi, tornati a farsi piante con fiori e frutti.”
LA SCHEDA
Nome: Davide Campana
Età: 54 anni
Segno zodiacale: Leone
Studi: Diploma Alberghiero
Hobby: Ascoltare musica
Sogno nel cassetto: Vedere la mia terra tornare viva, fertile, sana, capace di produrre frutti buoni e genuini. Un luogo in equilibrio con la natura dove si lavora con rispetto e si raccoglie con gratitudine
Azienda: Azienda agricola Tusitala, agriturismo La Tana del Picchio
Attività: Viticoltura, orticoltura, ristorazione.
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