fidenza
Lo straniero ha preso di mira un locale tecnico dell’ospedale di Vaio dove sono installate tecnologie e impianti essenziali per la regolare erogazione elettrica del nosocomio. Il tempestivo intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Fidenza, allertata dal personale di vigilanza, ha portato all’arresto dell’uomo colto nella flagranza del reato, scongiurando che l’ospedale rimanesse senza energia elettrica con conseguenti e pericolosi disagi per i pazienti ricoverati.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Fidenza, durante un servizio di perlustrazione, hanno sorpreso e arrestato in flagranza di reato un cittadino straniero di 58 anni, ritenuto il presunto responsabile di un tentativo di furto ai danni dell’Ospedale Vaio di Fidenza.
L’attività investigativa è scaturita dalla denuncia presentata ai Carabinieri di Fidenza dal funzionario tecnico dell’Ospedale Vaio, il quale aveva rilevato, a partire dall'inizio del mese, il furto di cavi di rame all’interno di un locale tecnico. I furti, avvenuti il 7 e il 13 settembre, avevano causato seri disagi prontamente risolti, spingendo il funzionario a denunciare l'accaduto contro ignoti.
A seguito della denuncia, i Carabinieri hanno intensificato l’attività preventiva presso l’ospedale, in sinergia con il personale di vigilanza, che è rimasto costantemente in allerta.
Secondo quanto ricostruito, intorno alle 05:00 del 22 settembre, il personale di vigilanza ha contattato il 112, richiedendo un intervento urgente. Attraverso le telecamere di sorveglianza, avevano individuato nell’oscurità la sagoma di un uomo che scavalcava la recinzione e si dirigeva, con un voluminoso sacco che portava a spalle, verso il locale tecnico dell’ospedale.
Immediatamente, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Fidenza, che si trovava nelle vicinanze, con precisi compiti di vigilanza sull’Ospedale, proprio in ragione dei pregressi episodi delittuosi, ha raggiunto l’ospedale e indirizzata dal personale di vigilanza, si è diretta verso la zona segnalata. Giunti nei pressi del locale tecnico, i militari hanno udito rumori inequivocabili provenire dall’interno e hanno constatato che la porta di accesso era stata divelta. All’esterno, appoggiati a terra, hanno notato un piccone e un voluminoso sacco bianco.
Entrando nel locale tecnico, i Carabinieri hanno sorpreso un uomo mentre, armato di grosse cesoie, stava tagliando i cavi elettrici del cogeneratore, che è stato immediatamente bloccato e messo in sicurezza.
L’uomo è stato identificato in un 58enne straniero residente a Parma, risultato già noto alle forze dell'ordine per plurimi precedenti per reati contro il patrimonio e precedentemente identificato con differenti alias. Nell’immediatezza i militari hanno visionato e acquisito i filmati dell’area dell’ospedale colpita, che hanno fornito prove inequivocabili delle dirette e presunte responsabilità penali del 58enne. I video hanno mostrato l'uomo arrivare in auto verso le 04:30, parcheggiare a lato del plesso ospedaliero, scavalcare la recinzione portando con sé un sacco bianco, da cui ha estratto il piccone utilizzato per sfondare la porta del locale tecnico, per poi introdursi all'interno con le cesoie, anch'esse prelevate dal sacco.
Nel corso del controllo, i Carabinieri hanno perquisito l’auto dell’uomo, rinvenendo al suo interno un’ulteriore tronchese di circa 60 cm, che è stata sequestrata insieme al piccone e alle cesoie precedentemente rinvenute.
Al termine dell’indagine, e dopo aver raccolto le testimonianze delle guardie di sicurezza, i Carabinieri hanno dichiarato l‘uomo in stato di arresto.
Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano presso una caserma dei Carabinieri di Parma.
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