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Gente di campagna

La Rasora, il contadino Nick coltiva e alleva in Val Taro

La Rasora Il contadino Nick coltiva e alleva in Val Taro

di Claudia Olimpia Rossi

19 Ottobre 2025, 18:11

Il contadino Nick, al secolo Niccolò Burinato, il «plant-influencer» lombardo che miete followers dispensando tra i canali social consigli sulla cura della terra, ha scelto la Val Taro per fondare La Rasora, azienda ortofrutticola, avicola, fattoria didattica e bed and breakfast.

«Rispetto a Monza Brianza, mia zona d’origine, dove mi occupavo di un piccolo appezzamento con la grande passione tramandata da mio nonno, questa collina parmense è meno caotica ed inquinata. Inoltre - spiega Niccolò Burinato - là i prezzi sono inaccessibili. A Fornovo la mia compagna Ilary ed io abbiamo trovato questa meravigliosa tenuta di trentatré ettari. Nella casa in pietra, dove abbiamo già il bed and breakfast, realizzeremo l’agriturismo. Ho ripreso a coltivare ortofrutta, che vendo direttamente in campo ma anche al Mercato Campagna Amica, di Coldiretti, in Piazza Ghiaia a Parma al mercoledì e al sabato».

Sul banco del contadino Nick adesso si trovano le ultime zucchine scampolo dell’estate, i peperoni che dribblano l’arrivo dell’autunno, fagiolini, cavolo cinese, cavolo nero, patate (non solo) a pasta viola e rossa, le zucche emblema di halloween e immancabili protagoniste delle vellutate, il cavolo rapa, le mele da tavola e quelle regine delle torte: una tavolozza di colori mutevole «qual piuma al vento» in base all’incedere delle stagioni. Con qualche variazione sul tema. Perfetto per una grigliata vegetale è il pakchoi, un cavolo simile ad una costa dalla consistenza carnosa.

La Rasora produce anche zafferano e l’aglione della Val Taro e della Val Ceno. Sempre più impiegato in cucina, è richiesto per gli spicchi grandi e l’assenza dell’allicina, la sostanza responsabile di qualche controindicazione olfattiva. «La zona collinare - motiva l’agricoltore - è perfetta, perché l’aglione non ama il ristagno idrico: ci sta dando soddisfazione». Trasformando i sogni in progetti, Niccolò e Ilary, genitori da una mese del piccolo Lodovico («adesso abbiamo giornate di ventisei ore»), il prossimo inverno popoleranno la tenuta di varietà antiche di ulivi autoctoni parmensi, da cui ricavare olio extravergine. Fiore all’occhiello de La Rasora è la fattoria didattica, a disposizione del b&b (ma con l’intenzione di allargare il giro, magari anche alle scuole), dove gli asinelli regalano a grandi e piccini relax e armonia. In gergo tecnico si chiama onoterapia. Per le loro caratteristiche di tranquillità contagiosa, il contatto con gli asini è infatti consigliato in particolare a bambini iperattivi.

«La nostra missione - si presenta così il b&b - è offrire agli ospiti un’esperienza unica e autentica, a stretto contatto con la natura sia animale che vegetale. I veri protagonisti della Rasora, infatti, sono i nostri animali, mangiatori di coccole, che danno colore e voce alla cornice incantevole delle colline che ci circondano».

LA SCHEDA

Nome: Niccolò Burinato.
Età: 34 anni.
Segno zodiacale: Capricorno.
Studi: Tecnico dei servizi ristorativi.
Hobby: “I miei asini.”Sogno nel cassetto: “Aumentare le giornate da 24 a 40 ore.”
Azienda: Tenuta La Rasora, strada Val Sporzana 1, Fornovo di Taro.
Attività: Ortofrutta, galline, fattoria didattica, bed and breakfast.

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