ROCCABIANCA
Nuova importante <tappa> nell’ambito dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza che riguardano il ponte <Giuseppe Verdi> sul Po, che collega Emilia e Lombardia, Parmense e Cremonese nel tratto compreso tra Polesine Zibello, Roccabianca e San Daniele Po. I lavori sulla sommità del ponte, nell’area in alveo, asfaltatura compresa, sono praticamente terminati e così la lunga barriera in cemento che, da un anno, si trovava a delimitare l’area è stata rimossa. Il traffico, in quel punto, doveroso precisarlo, continua comunque ad essere a senso unico alternato, con velocità massima consentita a senso unico alternato. Oltre il 30% dei lavori necessari per la messa in sicurezza del ponte Verdi, come emerso nel corso del sopralluogo effettuato una ventina di giorni fa sono stati completati e, ora, si potranno avviare le operazioni per l’attracco del pontone – un maxi zatterone – che servirà a trasportare i mezzi d’opera (ruspe, gru, escavatori) durante le operazioni sulle pile in alveo del ponte per le quali si farà ricorso anche all’intervento dei sommozzatori. Questo quanto emerso dal sopralluogo tecnico che la Provincia di Parma, i comuni di Roccabianca e San Daniele Po ed i tecnici delle imprese incaricate dei lavori hanno compiuto per fare il punto della situazione e programmare i prossimi lavori del maxi intervento di messa in sicurezza del ponte Verdi, per un impegno economico complessivo di 20 milioni di euro. Presenti, in quella occasione, il vicepresidente della Provincia di Parma con delega alla Viabilità Daniele Friggeri ed i sindaci di Roccabianca, Alessandro Gattara, e di San Daniele Po, Simone Cadenazzi ed il presidente del Consorzio Idraulico del Tombone Paolo Levrini.
“ Il cantiere sta proseguendo come da crono programma”. ha già fatto sapere il vocepresidente della Provincia Friggeri Terminati, da tempo, gli interventi nella corsia di marcia verso Cremona, ed ora pressoché ultimati quelli verso Parma, ed ora sono già ben avviate le operazioni di consolidamento anche nella corsia di marcia opposta, verso Parma, con l’installazione di barriere e guardrail attualmente in corso. Prossima tappa riguarderà gli interventi in alveo per i quali interverranno anche degli esperti sommozzatori. “Si avvicina una delle fasi più delicate del cantiere – ha fatto sapere Friggeri – e per questo, insieme ai tecnici della Provincia Gianpaolo Monteverdi, Giovanni Catellani e Luca Anelli, abbiamo promosso un incontro tecnico durante il quale, in stretta sinergia con i comuni di Roccabianca e San Daniele e in collaborazione con tutti gli enti preposti alla sicurezza idraulica, a partire da Autorità di bacino ed Aipo, abbiamo iniziato ad ipotizzare le operazioni che riguarderanno l’attracco, sulla sponda cremonese del Po, del pontone che trasporterà i mezzi necessari per le lavorazioni in alveo. Seguiamo, con attenzione, ogni passaggio, in costante dialogo con le comunità locali, perché il nostro obiettivo è quello di fare in modo che i lavori proseguano senza intoppi, garantendo sempre la percorribilità viabilistica del ponte, oggi a senso unico alternato, regolato da semaforo”. “Esprimo soddisfazione – ha detto il sindaco di Roccabianca Gattara - per il proseguimento dei lavori. Fin dalle prime fasi della conferenza dei servizi, che ha preceduto l’avvio dei lavori, la nostra preoccupazione è sempre stata quella di garantire la percorribilità del ponte ed evitare periodi di chiusura, o prevederli con largo anticipo qualora necessari per comunicarli tempestivamente alla cittadinanza. Sino ad oggi le chiusure non sono state necessarie e l’impegno è massimo per proseguire così anche in futuro. Altra notizia molto positiva è la possibilità di eseguire i lavori in alveo non solo in periodo di magra del fiume, come era stato preventivato in un primo momento da Aipo, ma anche in altri periodi”.
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