La ex primo ministro filo-europea Maia Sandu è in testa nello spoglio del secondo turno delle elezioni presidenziali in Moldavia, davanti al presidente uscente filo-russo Igor Dodon, dopo che il 95% dei voti sono stati contati. Sandu ha finora ottenuto il 52,02% delle preferenze, contro il 47,91% dell’avversario.
La probabile vittoria di Sandu, che ha 48 anni, in questa ex repubblica sovietica rischia di creare nuovi grattacapi a Mosca, già alle prese con movimenti di protesta in altri Paesi sotto la sua sfera d’influenza, come la Bielorussia e il Kirghizistan, dopo aver dovuto rinunciare ai suoi legami con l’Ucraina dal 2014. Entrambi i candidati hanno denunciato brogli nelle operazioni di voto, ma hanno fatto appello alla calma, invitando la popolazione ad attendere serenamente il responso delle urne.
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