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Il Tar annulla l'ordinanza della Calabria: niente servizio ai tavoli per bar e ristoranti

Il Tar annulla l'ordinanza della Calabria: niente servizio ai tavoli per bar e ristoranti

09 Maggio 2020, 03:11

Boccia: "Le sentenze si applicano"

Il Tar di Catanzaro ha accolto il ricorso presentato dal Consiglio dei ministri tramite l’Avvocatura generale dello Stato contro l’ordinanza del presidente della Regione Calabria Jole Santelli, del 29 aprile scorso, che consentiva il servizio ai tavoli, se all’aperto, per bar, ristoranti ed agriturismo. E' quanto si evince dal sito del Tar dopo l’udienza collegiale, tenuta in camera di consiglio, svoltasi stamani.

Il Tar  «accoglie il ricorso e annulla l’ordinanza del Presidente della Regione Calabria del 29 aprile 2020 nella parte in cui dispone che sul territorio della Regione, è 'consentita la ripresa delle attività di Bar, Pasticcerie, Ristoranti, Pizzerie, Agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’apertò. Ordina che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa». E’ quanto si legge nella sentenza del Tar che di fatto richiude le attività che la Regione aveva riaperto.

Boccia: "Le sentenze di applicano"

 «Le sentenze e le leggi non si discutono ma si applicano. E questo deve valere per ognuno di noi. La sicurezza sui luoghi di lavoro per lavoratori e cittadini è una nostra priorità assoluta nell’emergenza Covid-19. Il governo sta facendo ripartire il Paese in sicurezza. Non è la stagione delle divisioni, dei protagonismi e dell’individualismo». Così il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, commenta la decisione del Tar della Calabria di annullare l’ordinanza emanata dalla presidente Jole Santelli che consentiva la riapertura di alcune attività commerciali nella Regione.

Santelli. "Una vittoria di Pirro"

-«Prendiamo atto della decisione del Tar, ma non nascondiamo il rammarico per una pronuncia che provoca una battuta d’arresto ai danni di una regione che stava ripartendo dopo 2 mesi di lockdown e dopo i sacrifici dei cittadini. Una scelta così importante spettava alla Corte costituzionale, unico organo in grado di fare chiarezza sul rapporto governo-Regioni. Il Governo Conte ha poco da esultare: si tratta di una vittoria di Pirro che calpesta i diritti dei cittadini, dopo che per 11 giorni l’ordinanza ha avuto validità». Così la presidente della Regione Calabria Jole Santelli.

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