"Avevo ricevuto l'incarico di demolirlo già nel 2003 . Ma poi non se ne fece nulla perché era troppo complesso e troppo costosto"
«L'operazione non poteva andare meglio di così. Mi premeva che funzionassero i muri d’acqua. Abbiamo effettuato un contenimento delle polveri che farà scuola». Lo ha detto Danilo Coppe, esplosivista e titolare della Siag di Parma, la più importante azienda di demolizioni con esplosivo d’Italia, che oggi ha attivato le microcariche che hanno demolito le pile 10 e 11 del Morandi.
Coppe ha poi ripetuto di aver avuto incarico da Aspi nel 2003 di demolire il Morandi. Lo ha detto questo pomeriggio durante la conferenza stampa rivelando che poi il progetto non era stato eseguito perché l’operazione si era rivelata troppo costosa e complessa.
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