la guerra
Si stringe l’assedio intorno a Kiev, suonano le sirene. Alcuni profili social iniziano a mostrare mezzi militari russi sulle strade alla periferia della capitale a Obolon. In uno di questi, un carro armato volontariamente va contro una vettura che avanza in senso opposto schiacciandola e passandole sopra. Secondo quanto riporta lo Stato maggiore dell’esercito "spie" e "sabotatori" russi sono a tre miglia da Kiev. Stando a quanto riporta Sky News, spari si sentono oramai anche vicino agli edifici del governo . Intanto, dalla presidenza ucraina, riporta l'abbattimento di due missili da crociera e un aereo sopra Kiev.
Combattimenti sono in corso in quartiere settentrionale di Kiev, Oblonsky: lo ha constatato un giornalista della Afp, mentre secondo alcuni media internazionali spari sono stati uditi nella zona degli edifici governativi. Secondo alcune testimonianze i carri armati dell’unità Z dell’esercito russo, senza insegne, starebbero avanzando in centro città, dove si susseguono esplosioni.
Due insegnanti sono stati uccisi da un bombardamento su una scuola a Gorlovka, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Lo rende noto il sindaco della città, Ivan Prikhodko. «Due insegnanti - le sue parole su Telegram - sono stati uccisi in un attacco alla scuola numero 50». Prikhodko ha aggiunto che c'è anche una persona ferita.
Arrivano i carrarmati per le strade, fuga dei civili dalle città. Combattimenti sono in corso a Nord di Kiev. Lo annuncia l’esercito ucraino.
Una pioggia di missili russi è caduta nella notte su Kiev mentre combattimenti sono in corso a nord della capitale, annuncia l’esercito ucraino. Di fatto le truppe russe sono ormai a pochi chilometri dalla città, dove nella notte ci sono state almeno due forti esplosioni. Le sirene hanno risuonato anche stamane nella capitale, dove la popolazione è stata invitata a raggiungere i rifugi antiaerei. Fonti ucraine hanno riferito di avere intercettato alcuni missili e un aereo russo, i cui frammenti sarebbero caduti in una zona residenziale, incendiando un edificio e provocando tre feriti, di cui uno grave. Altre vittime avrebbe provocato un attacco missilistico russo lanciato alle prime ore del mattino contro un’unità di guardia di frontiera nella regione di Zaporizhia, che secondo fonti ucraine ha causato «morti e feriti». Due insegnanti sono stati uccisi e uno ferito da un bombardamento su una scuola a Gorlovka, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Mentre il portavoce delle forze armate dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), Eduard Basurin, ha annunciato di aver preso il controllo di tre città nel sud dell’Ucraina.
L’Ucraina conta finora 137 soldati uccisi e 316 feriti dall’inizio dell’invasione e parla di 800 uomini persi dalle forze russe. L’esercito russo ha distrutto 14 sistemi antimissilistici e abbattuto cinque aerei, cinque droni e un elicottero durante un’operazione militare speciale in Ucraina, ha annunciato alla Tass il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Le forze russe prendono di mira anche le aree civili dell’Ucraina, afferma il presidente Zelensky, che chiede «una coalizione contro la guerra» e invita «a rafforzare ulteriormente le sanzioni». La «sicurezza» del presidente ucraino è in gioco, la Francia è pronta «ad aiutare se necessario», afferma il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian. E anche il Regno Unito promette di rinforzare il proprio sostegno all’Ucraina. Mentre la Russia chiude il suo spazio aereo a tutti gli aerei britannici, o legati al Regno Unito.
Al vertice straordinario notturno europeo, in sei ore di dibattito, si è trovata l’unità sulla solidarietà all’Ucraina e le sanzioni, concertate anche con il resto dell’Occidente e gli alleati asiatici. Una riunione «storica» secondo il premier spagnolo Pedro Sanchez, al termine della quale la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha promesso di colpire con le sanzioni il 70% del mercato finanziario russo, mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha lasciato uno spiraglio al dialogo con Putin.
Gli Stati Uniti intanto, oltre a esprimere sdegno per la presa in ostaggio dello staff della centrale nucleare di Chernobyl da parte delle truppe russe, chiedono che al Consiglio di sicurezza dell’Onu, convocato per oggi, si voti una bozza di risoluzione che condanna l’aggressione della Russia e la violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Il presidente Biden parteciperà oggi a un summit virtuale straordinario con i leader dei Paesi Nato per fare il punto della situazione.
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