rapito un anno fa
«Dopo un anno si conclude un incubo: a complicare la situazione il meteo, le tempeste di sabbia. Ora finalmente sono a casa!». Così al suo arrivo all’aeroporto di Fiumicino l’imprenditore veneziano Marco Zennaro, apparso stanco ma di buon umore, accompagnato nel suo viaggio aereo da Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie e da uomini della Guardia di finanza e della Polizia in forza nello scalo aeroportuale.
La vicenda legata a Zennaro è piuttosto complessa. Sarebbe stato assolto in tre procedimenti penali, ma avrebbe ancora pendente l’appello di una causa civile, nella quale alcuni suoi clienti in Sudan lo avrebbero accusato di avere consegnato una partita di trasformatori difettosi. Ad occuparsi del suo caso è stato, fra gli altri, il direttore generale per gli italiani all’Estero della Farnesina, Luigi Vignali, che nei giorni scorsi si era recato personalmente in Sudan proprio per seguire gli sviluppi della vicenda; riuscendo alla fine a far rimuovere il cosiddetto travel ban che di fatto impediva all’imprenditore di poter fare rientro in Italia.
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