crisi di governo
Mario Draghi
«La fine dell’era Draghi, uno shock per tutta l’Europa": questo il titolo di un editoriale con richiamo in prima pagina pubblicato oggi su Le Monde, il grande quotidiano francese in edicola a metà giornata. «Il momento non poteva essere peggiore per l’Italia, per la zona euro e per l’intera Unione europea», prosegue il giornale, evocando «Il rischio di una preoccupante destabilizzazione». «Destabilizzante per la zona euro - prosegue Le Monde - la crisi politica italiana lo è anche per i Ventisette, proprio nel momento in cui stanno attuando la storica innovazione rappresentata dal piano di rilancio (#NextGenerationEU) finanziato da un debito comune. La capacità di Mario Draghi di riformare lo Stato italiano ed utilizzare fondi europei per rilanciare l’economia era considerata, in particolare a Berlino, come un test ben fondato di questa solidarietà europea».
In un momento in cui due altri «pilastri dell’Ue, il cancelliere Scholz e il presidente Macron, «so no indeboliti», continua il giornale parigino, le dimissioni di Draghi rappresentano «un grande shock per il consolidamento dell’Unione, per la sua leadership e per la sua coesione sulla scena internazionale». E mette «a nudo le tensioni estreme che conosce l’Italia nel suo rapporto con la Russia». Il giornale esprime dunque preoccupazione per quello che potrà essere l’esito delle elezioni anticipate: «Misuriamo lo stravolgimento che rappresenterebbe il ritorno al potere, nelle prossime elezioni, in un periodo di timori energetici con l'approssimarsi dell’inverno» di formazioni politiche «compiacenti con Vladimir Putin». «Agli italiani pro-europei - è l'appello di Le Monde - spetta mobilitarsi e l’Unione europea deve agire con destrezza per evitare questo scenario da incubo».
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