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Consumerismo e Arera: "Bollette, attesi enormi rialzi su luce e gas"

28 Settembre 2022, 14:40

Super rialzo in vista per il costo della luce del mercato tutelato per i prossimi tre mesi e sarà «una variazione estremamente rilevante per i consumatori», ha avvertito il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini. Nella corsa a riempire i depositi di gas, per tagliare la dipendenza dalla Russia e ad evitare un inverno freddo, l’Italia può intanto tirare un sospiro di sollievo: ha raggiunto l’obiettivo del 90% degli stoccaggi, in anticipo rispetto alla scadenza di fine autunno. E il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani alza l’asticella puntando a raggiungere «il 92-93% di riempimento, così da garantire maggior flessibilità in caso di picchi sui consumi invernali».
Per il futuro servono i rigassificatori, in cui trasformare il gas naturale liquefatto che ci arriverà da vari Paesi di Africa, Asia, Medio Oriente ha ribadito l’amministratore delegato di Eni Cludio Descalzi mentre l’Ad di Snam, Stefano Venier - entrambi intervenuti all’Italian energy summit del Sole 24 ore - ha confermato l’ottismismo sul via libera a Piombino entro la scadenza del 30 ottobre ad accogliere un rigassificatore che potrà essere disponibile per la prossima estate.
Ma la strada da percorrere nella strategia dell’Italia verso l'indipendenza e la sicurezza energetica e contro il caro-energia è quella di un massiccio programma di investimenti in rinnovabili e accumuli, «non possiamo tergiversare ulteriormente» ha sottolineato l’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, spiegando - durante l’Italian energy summit - che «se già oggi il prezzo dell’energia elettrica fosse dipendente solo dal costo industriale delle fonti rinnovabili e non - come oggi accade - ancorato al costo della produzione a gas, il prezzo di riferimento della componente energia della bolletta dell’ultimo trimestre sarebbe inferiore di quasi il 90%».
Intanto, però, domani l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente comunicherà la nuova tariffa dell’elettricità riservata al mercato tutelato per famiglie e imprese dal primo ottobre. La società indipendente di ricerca Nomisma Energia stima un rincaro del 60%. L’aumento consistente rientra «in un quadro rilevante di variazione in cui tutto il sistema viene trascinato», ha spiegato Besseghini aprendo l’Energy summit osservando come il «tema del risparmio energetico o meglio dell’efficienza energetica è rilevante oggi come mai». Per quanto riguarda la tariffa del gas, l’Arera ha scelto di aggiornarla ogni mese, non più ogni tre, e sarà ex post e non più ex ante, quindi il prossimo aggiornmento sarà nei primi giorni di novembre, disgiungendo le variazioni di prezzo da quelle dell’elettricità. L’Autorità non farà, infatti, più riferimento al Ttf del mercato di Amsterdam ma alla media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso Psv italiano molto più bassi.
Nel parlare di una «stangata in arrivo», l’Unione nazionale consumatori chiede che il governo «intervenga nuovamente» in aiuto di famiglie e imprese, dopo due trimestri in cui le bollette sono rimaste ferme grazie a ingenti iniezioni di denaro da parte dello Stato.

Su bollette mensili e calcolo delle tariffe del gas «Arera deve fare un passo indietro, garantendo gli interessi degli utenti e non quelli delle società energetiche». Lo afferma Consumerismo No profit, che giudica errate le decisioni prese dell’Autorità in tema di energia e teme «enormi rialzi» sulle tariffe di luce e gas negli ultimi mesi del 2022.
«Riformare le cadenze della fatturazione, cambiare il mercato di riferimento del gas e aggiornare le tariffe mensilmente danneggia i consumatori, esponendoli al rischio di oscillazioni improvvise dei prezzi come accaduto in questi giorni con il caso Nord Stream, avvantaggiando unicamente gli operatori dell’energia, che potranno assicurarsi le forniture e ottenere maggiori flussi di liquidità sulle spalle degli utenti», spiega il presidente Luigi Gabriele, in una nota.
«Arera può però operare in favore della trasparenza, ripristinando in bolletta l’indicazione sul costo del kWh e del metro cubo di gas, ingiustamente fatta sparire dalle fatture, ed eliminando la tariffa progressiva», conclude il presidente di Consumerismo No profit. 

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