Roma
Art (Autogestisci, rivendica, trasforma) Lab Occupato, collettivo studentesco, ha organizzato ieri sera una festa di carnevale nello spazio sociale occupato di borgo Tanzi al 26. Una festa finita nell'occhio del ciclone a livello nazionale. L'invito, infatti, era quello di partecipare alla messa in scena dell’omicidio del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nella locandina si invitava la celebre Signora in giallo, Angela Lansbury, ritratta anche lei, a indagare sul delitto Meloni. Nella locandina, l’evento è stato presentato così: «Sono qui per risolvere il delitto Meloni». «Ma non c’è stato nessun delitto Meloni». «Ah peccato». Il tutto, on line, accompagnato da messaggi anti 41-bis per il caso Cospito. Tant'è che l'invito poresguiva con «Dalle h22 in borgo Tanzi 26, non arrivate tardi». Con la richiesta: «No nazi, No machi, No razzisti, No sbirri». Il tam tam, con lo sdegno, facendolo diventare un caso nazionale, ha percorso il web: "Massimo sdegno per l’ignobile manifesto con cui il centro sociale di Parma annuncia il suo evento. Stamattina mi sono subito messo in contatto con il prefetto di Parma per cercare di essere il più uniti possibile nel monitorare questi accadimenti e nel coordinarne il contrasto. I toni della dialettica politica si stanno scaldando, e questo tipo di comunicazione aggressiva contro il nostro presidente del Consiglio Giorgia Meloni è inaccettabile, per questo auspichiamo una ferma condanna da parte di tutti". ha dichiarato il deputato parmigiano Fabio Pietrella, di Fratelli d’Italia.
E' intervenuto anche il sindaco di Parma Michele Guerra: "Augurare la morte alla Presidente del Consiglio è un gesto inqualificabile e da condannare con fermezza. La politica, nella nostra città come ad ogni altro livello, si fa nel campo delle idee e delle azioni. Fuori da quel campo non c’è spazio per alcun dibattito".
"Il volantino del centro sociale di Parma che augura la morte al presidente Meloni è semplicemente squallido e agghiacciante. In un goffo tentativo di macabra comicità, i sinistri eredi di un comunismo assassino si riducono ad acclamare la scomparsa della prima donna presidente del Consiglio nella storia d’Italia. Ci chiediamo dove sia finita la sensibilità verso i diritti delle donne tanto acclamata da un determinato mondo politico e culturale. Attendiamo la condanna di questo flyer da parte di tutte le forze politiche che si dicono democratiche quando fa comodo". Ha fatto eco il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti. In una nota, anche Gaetana Russo, deputata di Fratelli d’Italia, commenta: "La sinistra italiana, che soprattutto in Emilia Romagna, per il tramite della neo candidata alla segreteria di partito Schlein o del Presidente della regione Bonaccini non risparmiano lezioni di democrazia, prenda immediatamente le distanze da questo ennesimo gesto di violenza a danno di Giorgia Meloni, condannando con fermezza quanto sta accadendo - aggiunge -. Non è la prima volta che il collettivo studentesco in Emilia Romagna - si ricordi il pupazzo a penzoloni a Bologna che ritraeva Giorgia Meloni, all’indomani dell’insediamento del Governo, a testa in giu - fomenta questo clima d’odio, e ci aspettiamo che la sinistra prenda una volta per tutte una posizione, chiara e decisa, contro tale brutalità".
Anche Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega esprime solidarietà alla Meloni: "A Parma i buontemponi di Art Lab pensano che sia divertente festeggiare il Carnevale inneggiando all’omicidio della premier Giorgia Meloni. Per me è inaccettabile!!! Poi penso che questi inneggiatori della violenza e dell’odio occupano locali pubblici…".
"Da molti mesi assistiamo a ripetute e gravissime minacce al presidente del Consiglio Giorgia Meloni cosi come ad un 'salto di qualita" nella demonizzazione dell’avversario politico. Un clima sempre più pesante e che ci fa tornare indietro di molti anni. Il manichino appeso a Bologna, le minacce social a lei e alla figlia, i suoi libri che continuano ad essere esposti a testa in giù nelle librerie e ora addirittura locandine con inviti a partecipare alla messa in scena del suo omicidio». Lo dichiara il presidente del Senato, Ignazio La Russa. «Si possono discutere le idee di una persona, si possono contestare le sue azioni politiche ma quello che stiamo vedendo è inaccettabile e non ha alcuna giustificazione - aggiunge -. Continuare su questa strada è molto pericoloso. Tutti abbassino i toni del confronto e condannino con forza quanto avvenuto a Parma. A Giorgia Meloni la mia solidarietà e un abbraccio forte».
"Esprimo la più ferma condanna per il volantino comparso a Parma in cui si augura la morte del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla quale rivolgo la mia più sentita solidarietà e vicinanza. Auspico che i responsabili di questa iniziativa vengano individuati al più presto". Lo afferma in una nota il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata