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TRAGEDIA

Scontro fra treni in Grecia: almeno 40 vittime, 130 feriti, circa 60 dispersi. Si è dimesso il ministro - Foto e video

Per identificare i corpi carbonizzati servirà l'esame del dna. La Bbc: "Due carrozze polverizzate"

01 Marzo 2023, 08:46

E' di almeno 40 morti il bilancio di uno scontro avvenuto ieri sera tra un treno merci e uno passeggeri con a bordo 350 persone in viaggio tra Atene e Salonicco, in Grecia. Lo rendono noto i vigili del fuoco, che stanno ancora operando sul luogo della tragedia.  I feriti sono 130 ma ci sono anche fra 50 e 60 dispersi.
Molti dei viaggiatori eranostudenti ventenni che tornavano a Salonicco dopo le festività del "Lunedì pulito", il giorno che per i greci ortodossi segnala fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima. Sul treno passeggeri viaggiavano in tutto 354 persone, di cui 10 membri del personale; due i ferrovieri al lavoro sul treno merci. 
L’incidente è avvenuto nei pressi della città di Larissa. Alcuni vagoni hanno anche preso fuoco. I media locali parlano del «disastro ferroviario peggiore del Paese». 

Il capostazione di Larissa è stato arrestato nell’ambito dell’indagine sull'incidente ferroviario avvenuto questa notte che ha causato, secondo il bilancio provvisorio, 38 vittime. Lo riferisce il sito di Kathimerini. Si ipotizza ad un errore umano all’origine del catastrofico scontro. 
ll capostazione di Larissa, 59 anni, è accusato, tra gli altri, di omicidio colposo per negligenza e lesioni personali per negligenza, come riportato dall’agenzia di stampa Ana-mpa. Proseguono intanto le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco che si concentrano sul secondo vagone del treno passeggeri per procedere infine alla terza carrozza, dove si teme ci siano molte persone intrappolate.

"Le prime due carrozze sono polverizzate"
I due treni che si sono scontrati in Grecia viaggiavano a grande velocità perché non sapevano che l'altro stesse arrivando e l’impatto è stato così grave che «non è rimasto nulla delle prime due carrozze» dopo l’incidente. E' il racconto di un giornalista greco alla Bbc. Le squadre di soccorso stanno ora cercando di spostare i rottami delle carrozze dai binari, ma è molto difficile. «La collisione è stata così grave che le due prime carrozze sono semplicemente scomparse. Il sindaco della città vicino all’incidente ha detto che non è rimasto nulla delle prime due carrozze», afferma il giornalista. 

Servirà il test del dna per identificare i corpi carbonizzati
Rubini Leontari, direttrice del Servizio forense dell’ospedale di Larissa, ha dichiarato che alcuni dei corpi rinvenuti dovranno essere sottoposti al test del dna per essere identificati poiché risultano carbonizzati dopo che in alcuni vagoni del treno è scoppiato un incendio in seguito allo scontro con il treno merci.
Leontari ha confermato che la maggior parte dei corpi appartengono a giovani, ma non sono stati trovati bambini tra loro. Molti studenti erano di ritorno dalle feste di Carnevale. Lo scorso lunedì era infatti festa nazionale in Grecia in quanto primo giorno di Quaresima e molti cittadini avevano approfittato del ponte e delle miti temperature per una gita fuori porta

Molti studenti universitari sul convoglio
Secondo quanto dichiarato dal sindaco di Tempè, Yorgos Manolis, all’emittente pubblica ERT, c'erano molti studenti universitari a bordo del treno che tornava a Salonicco dopo un fine settimana prolungato a causa del Carnevale in Grecia.
Il treno passeggeri stava viaggiando da Atene a Salonicco, la seconda città più grande della Grecia, mentre il treno merci viaggiava nella direzione opposta.
Secondo i servizi di emergenza greci, sono stati mobilitati circa 150 vigili del fuoco e 40 ambulanze per i soccorsi. Sono stati impiegati anche gru e meccanici per cercare di rimuovere i detriti e sollevare le carrozze rovesciate. 

Dopo il disastro ferroviario in Grecia, si è dimesso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Kostas Karamanlis. Lo riporta il quotidiano greco Kathimerini. «Sono in politica da qualche anno, ma considero un elemento necessario della nostra democrazia che i cittadini del nostro Paese abbiano fiducia nel sistema politico. Questa si chiama responsabilità politica. Per questo rassegno le mie dimissioni dalla carica di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. E’ quello che sento il dovere di fare come minimo segno di rispetto per la memoria» delle vittime, afferma il ministro in una nota.

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