tragedia
Sono stato recuperati, poco fa, a Anguillara (Padova) i corpi di un 70enne finito ieri con l’auto nel fiume Gorzone e del poliziotto che si era tuffato per salvarlo. Le due vittime erano in un punto seminascosto del fondale, a una decina di metri da dove si era inabissata l’auto. L’agente, hanno spiegato i soccorritori, tratteneva ancora vicino a sè il corpo dell’automobilista, che evidentemente era riuscito a raggiungere e a far uscire, all’abitacolo. Le ricerche condotte ieri fino a tarda sera non avevano permesso di individuarli a causa della scarsissima visibilità sul fondale.
«Non esito in casi come questo ad utilizzare la parola "eroe" per definire il poliziotto che ha dato la propria vita nel tentativo di salvarne un’altra, quella di un anziano la cui auto era finita in un canale. Domenico Zorzino, questo il nome dell’eroe, è un esempio di eccezionale altruismo e di come l’impegno e la dedizione vadano ben oltre il proprio lavoro e non si esauriscano una volta smessa la divisa di ordinanza».
Commenta così il presidente della Regione Luca Zaia il ritrovamento del corpo di Domenico Zorzino, il poliziotto che mentre si trovava fuori servizio, in seguito alla caduta in acqua di un’autovettura, nel canale Gorzone, ad Anguillara Veneta (Padova), avendo assistito alla scena non ha esitato a gettarsi nel fiume per aiutare l’automobilista ad uscire dall’abitacolo. «Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i colleghi porgo le mie condoglian ze, che si uniscono a quelle rivolte ai familiari dell’automobilista. Grazie ai Vigili del fuoco, che hanno svolto con impegno e abnegazione il loro lavoro», conclude Zaia.
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