guerra
L’esercito israeliano ha confermato oggi la morte della soldatessa Noa Marciano, 19 anni, che era stata rapita da Hamas il 7 ottobre e che da allora era tenuta in ostaggio a Gaza.
Ieri Hamas ha pubblicato un video in cui lei si rivolgeva ad una telecamera dal luogo in cui era tenuta prigioniera. Il video non è stato divulgato in Israele. In merito il portavoce militare aveva detto ieri che «Hamas continua a ricorrere a forme inumane di terrorismo psicologico», mediante la divulgazione di filmati. Oggi è giunta la conferma ufficiale della sua morte. La soldatessa è stata così inclusa nella lista dei caduti dell’esercito. «La morte della soldatessa è stata stabilita sulla base di informazioni di intelligence», ha precisato la radio militare. «Ancora non ci sono notizie chiare sulle cause della sua morte». Secondo la emittente, dopo consultazioni con il rabbinato militare, Noa Marciano è stata definita «militare caduta, rapita da una organizzazione terroristica» nonostante il suo corpo non sia in mani israeliane. (ANSA).
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