TRAGEDIA
L’attrice francese Emmanuelle Debever, la prima ad accusare di violenze sessuali Gérard Depardieu, è morta lo scorso 7 dicembre. Aveva 60 anni e si sarebbe suicidata annegando nella Senna. In carriera aveva più volte recitato con Depardieu, sul quale si moltiplicano in questi giorni le accuse di violenze e molestie sessuali.
- La notizia della morte della Debever, che fu la prima accusatrice di Depardieu, è stata diffusa sull'account X dell’Istituto Nazionale dell’Audiovisivo. Il decesso è avvenuto nel giorno stesso in cui è stato trasmesso il programma tv «Complément d’enquête: La chute de l’ogre» su Gérard Depardieu e tutte le accuse di stupro e violenza sessuale nei suoi confronti. Le modalità del suicidio - l’attrice si sarebbe buttata nella Senna - sono state invece diffuse da una giornalista di Libération. Anche se i giorni della popolarità erano ormai lontani e pochi si ricordavano di lei, Emmanuelle Debever raggiunse la notorietà nel 1982 per un ruolo nella serie tv «Joëlle Mazart». Poi fu notata p er un ruolo in un’altra serie, «Médecins de nuit" e nei film «Quidam» di Gérard Max e «Un jeu brutal» di Jean-Claude Brisseau. Depardieu lo aveva incrociato sul set del film «Danton» di Andrzej Wajda. «Io interpretavo Louison, la giovanissima moglie di Danton - scriveva lei stessa in un post su Facebook del 5 giugno 2019 - il mostro sacro si era permesso delle cose durante quelle riprese, approfittando dell’intimità di una carrozza. Infilando la sua manona sotto la mia gonna, per - così diceva lui - sentirmi meglio, visto che io lo respingevo».
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