il dibattito
E’ urgente riconoscere la cittadinanza italiana ai minori che nascono e crescono nel nostro Paese e sostenere le scuole nei percorsi di inclusione. Lo chiede Save The Children ricordando che «con l’avvio dell’anno scolastico, quasi un milione di studenti di origine straniera è pronto a rientrare in classe, il 65,4% di loro è nato in Italia. Nelle scuole dell’infanzia sono l’81%. Ma il 58,7% degli adolescenti di seconda generazione pensa a un futuro lontano dall’Italia».
«L'attuale legge sulla cittadinanza, vecchia di trent'anni, non fotografa più il Paese che incontriamo ogni volta che entriamo in una aula scolastica. Sono anni che, assieme a tante organizzazioni civiche, chiediamo al Parlamento di rivedere questa legge per dare piena cittadinanza ai bambini e alle bambine che nascono o arrivano da piccoli nel nostro Paese" afferma Raffaella Milano, direttrice ricerca Save the Children.
«Negli anni la scuola - ha aggiunto - è diventata lo spazio principale di incontro tra studenti con provenienze diverse e, seppure spesso con pochi mezzi, oggi rappresenta la principale palestra di cittadinanza». Gli studenti di origine straniera che popolano la scuola italiana sono per il 65,4% bambini, bambine e adolescenti nati in Italia. In Veneto e in Umbria la percentuale dei nati nel nostro Paese è la più alta, raggiungendo rispettivamente il 71,2% e il 69,9%. Tra i bambini delle scuole dell’infanzia, invece, la percentuale raggiunge l’81%. Più di duecento i Paesi di provenienza: in testa la Romania, seguita da Albania, Marocco, Cina, Ucraina. Il 44,4% degli studenti con cittadinanza non italiana è di origine europea. La presenza dei minori stranieri non è omogenea sul territorio nazionale, ma si concentra nelle regioni del Nord (65,2%), a seguire il Centro (23,3%) e il Sud (11,5%).
In termini assoluti è la Lombardia ad avere il numero più alto di studenti con cittadinanza non italiana (231.819), mentre in termini percentuali è l’Emilia Romagna a registrare il valore più alto sul totale degli studenti (18,4%). Sempre in termini percentuali, conclude Save The Children, le province dove si registra il valore più alto di studenti di origine straniera sono quelle di Prato (28%), Piacenza (25,2%) e Parma (21,3%).
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