il caso
«Io mi chiedo come sia possibile ancora una volta che Bologna non venga rispettata: domani ci sarà la presidente Meloni in città, ci hanno mandato 300 camicie nere, noi invece vorremmo ancora a chiedere i fondi per l'alluvione. I principali ministri del governo e la presidente del consiglio sono venuti in tre giorni, e esattamente in mezzo arrivano i Patrioti CasaPound. Non andava gestito così l’ordine pubblico, credo che il Ministero degli Interni su questo debba dare spiegazioni alla città di Bologna». Lo ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore, dopo i cortei, con gli scontri, di ieri.
«Nel comitato per l’ordine pubblico, parlandone con il prefetto il vice questore e tutti i rappresentanti le forze dell’ordine, c'era contrarietà a svolgere questa manifestazione dei patrioti a pochi passi dalla stazione di Bologna. Poi evidentemente qualcuno da Roma ha chiamato e le cose sono cambiate», ha continuato.
«Io credo che sia grave - ha detto - che chi ha la responsabilità di gestire l’ordine pubblico abbia permesso a 300 persone vestite in camicia nera di entrare nella nostra città e sfilare di fronte alla stazione del 2 agosto. Noi eravamo contrari e abbiamo chiesto che questa cosa non si facesse anche perché avrebbe creato problemi di ordine pubblico, avrebbe messo a rischio l’incolumità di tante persone, come si è visto ieri. Purtroppo questo è accaduto. Mi aspetto che domani la presidente Meloni invece che commentare disordini e cavarsela con poco dica alla città di Bologna cosa possiamo fare insieme per rimettere a posto tutta l’area metropolitana che è stata colpita dall’alluvione».
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