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Funerali di Lorenzo Rovagnati, chiesa gremita. La moglie: "Dirò ai nostri figli chi sei stato". La madre legge l'Inno all'Amore di San Paolo

Funerali di Lorenzo Rovagnati, chiesa gremita. La madre legge l'Inno all'Amore di San Paolo

Lorenzo Rovagnati

14 Febbraio 2025, 15:56

In centinaia hanno affollato il sagrato della parrocchia di San Martino, a Biassono (Monza e Brianza), per il funerale di Lorenzo Rovagnati, erede e amministratore delegato della omonima e nota azienda di salumi, morto la scorsa settimana, a soli 42 anni, in un incidente in elicottero a Noceto, in provincia di Parma.
All’arrivo del feretro, ricoperto di rose rosse, è partito un lungo applauso. Ad accompagnare l’ultimo saluto di Lorenzo è intervenuta tutta la famiglia, tra cui la mamma Claudia Limonta Rovagnati, 79 anni, che in apertura della funzione ha letto l'inno all’amore di San Paolo, tratto dalla prima lettera ai Corinzi.
Con Rovagnati sono morti anche i due piloti dell’elicottero, Flavio Massa e Leonardo Italiani. Solo due giorni fa è nata la sua terza figlia dell’industriale, Sofia. «Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo». È un passaggio dell’Inno all’Amore di San Paolo, tratto dalla prima lettera ai Corinzi, letta ai funerali di Lorenzo Rovagnati dalla madre, la 79enne Claudia Limonta Rovagnati, nella chiesa di San Martino, a Biassono (Monza e Brianza), dove la famiglia e la storica azienda di salumi sono cresciute e proliferate.
«Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla - ha proseguito la donna leggendo il testo, profondo e intenso - l’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità. Ora dunque queste tre cose durano - ha concluso -: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l’amore». «La notte è buia, ricorderò ogni giorno ai figli chi sei stato, i bei momenti passati insieme. Quando è nata nostra figlia ti ho sentito vicino e grazie a questo ho trovato la forza di farcela». Sono alcune delle parole commosse pronunciate da Federica Sironi, moglie di Lorenzo Rovagnati, imprenditore scomparso la scorsa settimana in un incidente aereo, pronunciate in chiusura dei funerali del marito, celebrati a Biassono (Monza e Brianza).
Visibilmente scossa, con un cappellino nero sul viso, Sironi è arrivata in chiesa portando per mano i due figli maggiori, Paolo e Beatrice, di pochi anni, mentre la terza figlia Sofia è nata due giorni fa. Lorenzo e Federica si sono sposati nel 2009.

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