×
×
☰ MENU

social

Nuove strette sugli under 16 sui social: Meta annuncia lo stop alle dirette senza il consenso dei genitori

Nuove strette sugli under 16 sui social: Meta annuncia lo stop alle dirette senza il consenso dei genitori

di Sofia Piccini

09 Aprile 2025, 13:27

Meta introduce nuove restrizioni per i “Teen account” su Instagram e il loro approdo su Facebook e Messenger, per un mondo social più sicuro per adulti e adolescenti.

Con il crescente dibattito sulla presenza online dei minorenni, anche l’universo Meta introduce nuove misure restrittive sull’utilizzo dei social da parte degli under 16.

La novità più significativa riguarda lo stop alle dirette per i minori di 16 anni, a meno che non ci sia il consenso dei genitori. Una decisione che punta a rafforzare la sicurezza di oltre 54 milioni di adolescenti che utilizzano la versione “teen” degli account Meta, ovvero l’estensione per adolescenti progettata per offrire maggiori tutele rispetto agli account tradizionali.

Già in passato Instagram aveva introdotto una serie di protezioni per i più giovani per garantirne un utilizzo social maggiormente tutelato: impostazione di default sul profilo privato, limitazioni ai messaggi da parte di sconosciuti, filtro sui contenuti sensibili e una maggiore tutela per i cosiddetti “teen influencer”.

Adesso Meta estende queste misure anche a Facebook e Messenger. I nuovi “Teen Accounts” saranno attivati automaticamente per gli adolescenti sotto i sedici anni, continuando a garantire quelle restrizioni che, secondo l’azienda, sono state mantenute dal 97% degli adolescenti tra i 13-15 che in passato aveva scelto questa estensione.

Una mossa che appare necessaria, soprattutto alla luce della crescita esponenziale di giovanissimi creator, i cosiddetti “teen influencer”, capaci di attrarre milioni di follower e conseguente enorme attenzione mediatica. Proprio come accadde ad Elisa Maino, che nel 2019 contava già 1,4 milioni di follower a soli 16 anni. Ma dietro la visibilità si nascondono anche rischi concreti di cyberbullismo, intimidazioni e odio online.

È infatti recente il caso di Alexandra Garufi, Tiktoker 21enne che si è tolta la vita a Sesto San Giovanni (Milano) dopo essere stata a lungo vittima di odio online in seguito alla sua transizione di genere. Seguitissime e molto commentate erano le sue dirette online sulla propria vita e il proprio percorso di transizione.

L’introduzione delle nuove regole partirà inizialmente negli Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Canada, con l’obiettivo di estenderle progressivamente anche ad altri paesi. L’intento dichiarato è duplice: da un lato, garantire un ambiente più sicuro per gli adolescenti, dall’altro rassicurare i genitori, aumentando la fiducia familiare nell’uso delle app di casa Meta.

«Nel complesso - dichiara Meta - quasi tutti i genitori intervistati (94%) affermano che gli account per adolescenti sono utili per i genitori e l'85% ritiene che gli account per adolescenti rendano più facile per loro aiutare i propri figli adolescenti ad avere esperienze positive su Instagram».

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI