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Trapianti

Da gennaio in aumento i «no» alla donazione di organi

Da gennaio in aumento i «no» alla donazione di organi

22 Aprile 2025, 11:33

Anche se il 2024 è stato un anno record per numero di trapianti, a Parma come in tutta Italia, il 2025 non si è aperto sotto i migliori auspici. Sono in crescita i «no» degli italiani alla donazione di organi e tessuti registrati al momento del rinnovo della Carta d’identità elettronica (Cie), anche se continuano a prevalere i «si». Dal primo gennaio al 31 marzo 2025, infatti, le opposizioni alla donazione sono salite del 3,4% rispetto al 2024, mentre le astensioni sono calate dello 0,6%.
Su circa 950mila dichiarazioni, in 380mila (39,7%) hanno scelto di opporsi al prelievo degli organi dopo la morte, mentre 570mila (60,3%) hanno dato il proprio consenso.
I dati emergono dal report del Centro nazionale trapianti (Cnt) diffuso in occasione della Giornata della donazione che si è celebrata nei giorni scorsi.
È Trento la città e la provincia più generosa d'Italia in tema di donazione. Tra le città con oltre 100mila abitanti si conferma ancora una volta il primato (73,6% sì, 22,4% no, astenuti 32,4%) davanti a Sassari e Verona. Guardando alle Regioni e Province autonome, è sempre Trento a guidare la classifica davanti alla Valle d'Aosta e alla Sardegna.
Tra i comuni, invece, su podio c'è Verceia (Sondrio): su 158 cittadini che hanno rinnovato la Cie si sono espressi in 139 (19 astenuti), 138 sì e un solo no. Fra i più generosi, dopo Verceia, quest'anno ci sono Cinte Tesino (Trento) e Longano (Isernia), mentre dopo tre anni in testa alla classifica si attesta al quarto posto Geraci Siculo (Palermo).
I più propensi all'ipotesi di donare gli organi dopo la morte sono i 40-50enni, tra i quali si registra quest’anno il 68,6% di consensi e il 31,4% di opposizioni.
I più dubbiosi sono soprattutto gli over 60 (48,4% di “no”, erano il 45,5% nel 2024), ma anche i 18-30enni, tra i quali le opposizioni sono passate dal 33,6% del 2024 al 37,9% del primo trimestre 2025.
Proprio per sensibilizzare sulla donazione di organi, il Cnt ha lanciato una campagna social intitolata «Ha detto sì», per ricordare a tutti che scegliere di donare gli organi è facile, non costa nulla e soprattutto è l'unico modo per salvare la vita a chi aspetta un trapianto.
red.sal.

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