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Sequestrate bottiglie di alcolici nella villa dove è morta Simona: "Il corpo trovato sul fondo della piscina" e "almeno due ragazzi si sono tuffati per recuperato il corpo". Giovedì l'autopsia

Simona, morta in piscina, "perchè nessuno di è accorto di nulla?"

04 Agosto 2025, 17:19

Sono stati sequestrate bottiglie di alcolici nella villa di Bagheria dove era in corso la festa in cui è morta Simona Cinà. É quanto afferma una nota della procura di Termini Imerese nella quale si fa il punto sulle indagini relative al decesso della pallavolista ventenne. I magistrati sottolineano che tutti i ragazzi «sentiti come persone informate sui fatti, hanno avuto un comportamento collaborativo». Quanto ai vestiti della ragazza, la procura conferma che gli indumenti sono stati sequestrati dai carabinieri.  Sarà effettuata giovedì, all’istituto di medicina legale del policlinico di Palermo, l'autopsia sul corpo di Simona Cinà. Già domani sera saranno, invece, fatte le analisi radiologiche sul corpo. Sulla vicenda la Procura ha aperto una indagine.  Il corpo della giovane è «stato rinvenuto da alcuni degli ultimi partecipanti ancora presenti alla festa intorno alle 4": la ragazza era «esanime sul fondo della piscina, in un angolo distante, e dotato di scarsa illuminazione, rispetto alla zona ove erano collocati bar, consolle musicale e i servizi igienici». Lo precisa la Procura in una nota diffusa per «alcune doverose precisazioni» su notizie «divulgate sul decesso» della ventenne pallavolista. Secondo una prima ricostruzione, «almeno due ragazzi si sono immediatamente tuffati nella piscina, hanno recuperato il corpo» e le hanno «praticato le manovre di rianimazione salvavita in attesa dell’arrivo dei soccorritori». Quanto è giunto nella villa di Bagheria, proseguono i pm, il personale del 118 ha provato a «rianimare la ragazza, purtroppo invano, non potendo fare altro che constatarne il decesso alle 5». Giunti sul posto i carabinieri della compagnia di Bagheria, coadiuvati da personale del nucleo investigativo di Monreale, e successivamente il magistrato di turno, sono stati «svolti i primi accertamenti, consistiti nei rilievi necessari a fotografare lo stato dei luoghi, nei sequestri ritenuti utili, nonché è stato avvisato il medico legale di turno per lo svolgimento della richiesta ispezione cadaverica esterna, all’esito della quale è stata immediatamente disposta l’autopsia al fine di accertare le cause del decesso». La Procura "auspica che non vengano più diffuse informazioni non veritiere in relazione al decesso della ragazza, così da potere rivolgere energie e risorse esclusivamente ad assicurare alla famiglia l’accertamento dell’esatta dinamica dei fatti accaduti nelle prime ore del 2 agosto". E’ quanto sottolinea in un documento il sostituto Lorenza Turnaturi, procuratore facente funzioni che porge alla famiglia della giovane "le più profonde e sentite condoglianze per la perdita subita". Secondo il magistrato "è doveroso rettificare alcune informazioni che sono circolate e sono state diffuse dalla stampa". I vestiti di Simona "non sono stati trovati dai familiari in quanto sottoposti a sequestro e, di conseguenza, sono attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria per il compimento dei successivi atti di indagine" si legge sempre nel documento. Infine, "si deve specificare la assoluta infondatezza dell’informazione relativa al mancato rinvenimento, sui bordi e nella zona adiacente alla piscina, di oggetti (bottiglie, bicchieri, piatti) che lasciassero ritenere che in quel luogo si era tenuta una festa. In detti luoghi - e, in particolare, nei pressi del bancone adibito a bar - sono stati rinvenuti, tra l'altro, bicchieri e bottiglie di alcolici, come debitamente documentato; ciò a riprova di quanto affermato dai vari partecipanti sin dalle prime battute. Anche il predetto materiale è stato posto sotto sequestro, così come ogni altro oggetto presente sulla scena ed utile a fini investigativi". "Allo stato, dunque, non vi sono elementi in ragione dei quali ipotizzare che taluno abbia alterato la zona ove sono accaduti i fatti, facendo scomparire oggetti; anche tale circostanza, in ogni caso, sarà oggetto di ulteriori approfondimenti. In conclusione, ed in attesa del prossimo svolgimento dell’esame autoptico, questo ufficio auspica pertanto che non vengano più diffuse informazioni non veritiere", conclude il documento della Procura di Termini Imerese.

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