TARANTO
(ANSA) - TARANTO, 22 SET - "La situazione a Gaza è gravissima. Il cibo non entra tutti i giorni e questo è il problema. Il problema più grande è che il cibo entra due-tre giorni per far mangiare un milione e 800mila persone. Servono centinaia e centinaia di camion. Se entrano 30-40 camion non sono sufficienti per la popolazione. E' crollato e collassato il sistema socio-economico della Striscia di Gaza. Se tu non porti il cibo la gente non mangia. Per questo ci sono tanti casi di malnutrizioni e tanti bambini muoiono di fame". Lo ha raccontato Gennaro Giudetti, operatore umanitario tarantino che fino a qualche giorno fa era a Gaza, intervenuto oggi alla manifestazione a sostegno del popolo palestinese, in piazza della Vittoria a Taranto. I bombardamenti, ha aggiunto, "non si fermano mai, soprattutto la notte perchè la gente sta nelle tende, rimane a dormire. In quel momento se bombardi un campo profughi hai la probabilità di ammazzare di più". All'iniziativa di mobilitazione promossa dall'Usb, oltre a lavoratrici e lavoratori in sciopero, hanno partecipato, tra gli altri, i Cobas, l'associazione Babele, il coordinamento provinciale Pro Palestina, con le diramazioni locali di Taranto, Carosino e Martina Franca, il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, il Fronte della Gioventù Comunista. Nelle prossime ore, fa sapere l'Usb, "partirà la richiesta rivolta all'Autorità Portuale, affinché si possa fissare un incontro nell'ambito del quale chiedere e ottenere una particolare attenzione rispetto all'eventuale transito, attraverso il porto di Taranto di containers, così come è accaduto a Genova e a Ravenna, contenenti armi destinati a teatri di guerra, tra cui Israele". Una delegazione di manifestanti è stata accolta in Municipio. L'operatore umanitario Giudetti, il sindaco Piero Bitetti e il vice sindaco Mattia Giorno hanno sventolato la bandiera palestinese dal balcone di Palazzo di Città. (ANSA).
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata