VENEZIA
(ANSA) - VENEZIA, 24 SET - Sono stati revocati gli arresti domiciliari all'ex assessore di Venezia, Renato Boraso, che nei giorni scorsi ha patteggiato una condanna a 3 anni e 10 mesi per corruzione con la confisca da 308mila euro. Boraso, torna libero dopo 14 mesi, principale indagato, riferiscono i quotidiani del Gruppo Nem, nell'inchiesta che nel suo caso riguarda una presunta corruzione per palazzo Papadopoli e alcuni episodi di turbativa d'asta, per il quale gli inquirenti hanno chiesto il rinvio a giudizio anche del sindaco Luigi Brugnaro, del direttore generale del Comune Morris Ceron e di 34 tra imprenditori e manager. L'ex assessore adesso potrà accedere ai servizi socialmente utili ma con il divieto di allontanarsi da Venezia A Boraso sono stati confiscati 308 mila euro, somma che equivale al profitto che, secondo l'accusa, avrebbe ottenuto in dodici episodi di corruzione per i quali ha deciso di patteggiare. Era stato arrestato nel luglio 2024 ed era finito a domiciliari a novembre, ora revocati. (ANSA).
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