CAMPOBASSO
(ANSA) - CAMPOBASSO, 03 OTT - Subito dopo l'omicidio della moglie e del figlio, e della fuga verso il Molise, Salvatore Ocone avrebbe visitato una chiesa vicino casa, nel Beneventano. A confermarlo è il suo avvocato, Giovanni Santoro, a margine dell'udienza di convalida del fermo nel carcere di Campobasso. "Sì, sì - ha risposto alla domanda sull'ipotesi circolata in questi giorni in seguito al rinvenimento di tracce di sangue in una chiesa -. Lui ha detto di essere particolarmente credente, si affida molto a questo profilo della misticità perché è particolarmente devoto ad una Madonna presente della sua zona, quella della chiesa in località Pagani". L'uomo, recluso nel carcere del capoluogo molisano, è ora "in isolamento e controllato a vista". Sui motivi che hanno spinto l'autore della strage a portare via in auto i figli, Santoro non ha fornito particolari. "Questo aspetto - si è limitato a riferire - costituisce materia di approfondimento investigativo su cui c'è riserbo quindi purtroppo non posso rispondere". (ANSA).
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata