MILANO
Botte, estorsioni e vioenze nei confronti dei suoi coetanei. Per questo un giovane di appena 16 anni e residente nel bresciano, è stato collocato in comunità e affidato contestualmente ai servizi sociali, a garanzia di un percorso educativo e di recupero A esegire la misura cautelare, disposta dal gip del Trubunale dei Minorenni di Brescia, sono stati i carabinieri della stazione di un comune della Bergamasca.
Le indagini hanno permesso di ricostruire due episodi particolarmente gravi, avvenuti a Bergamo, e di raccogliere elementi indiziari che sono alla base del provvedimento del giudice l’8 marzo 2025 il 16enne aveva colpito un ragazzo più o meno della stessa età alla testa con una bottiglia, sottraendogli le chiavi di casa e pretendendo del denaro per restituirle. Meno di un mese dopo, il 12 aprile, aveva strappato ad alcuni minorenni diversi capi di abbigliamento con modalità violente, riprendendo due delle vittime e diffondendo poi il video sui social.
Il provvedimento non solo ha lo scopo di prevenire la ripetizione di comportamenti criminali ma anche di fare in modo che il giovane ora in comunità venga seguito da un pool di esperti composto da educatori e psicologi per l’avvio di un percorso di tutela delle vittime e di rieducazione del responsabile. (ANSA).
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