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Parigi

Furto al Louvre, fermati due sospetti. Stavano fuggendo in Algeria e Mali

Furto al  Louvre, fermati due sospetti. Stavano fuggendo in Algeria e Mali

26 Ottobre 2025, 11:14

Un’operazione di polizia scattata ieri sera nell’ambito delle indagini per il furto di una settimana fa al Louvre ha portato al fermo di due persone. Secondo informazioni di Le Parisien avrebbero fatto parte della banda di 4 persone che ha rubato 9 preziosi gioielli dalla galleria di Apollo, utilizzando un montacarichi. I due uomini fermati, stando alle informazioni diffuse dal quotidiano parigino, sono originari della Seine-Saint-Denis, la banlieue nord di Parigi. L'operazione è scattata all’improvviso, dopo che gli inquirenti, che sorvegliavano da giorni i due individui, si sono resi conto che uno dei due stava per fuggire all’estero, a quanto sembra in Algeria. Lo hanno pedinato e l’arresto è scattato all’aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle. Subito dopo, il complice è stato fermato, sempre nella regione di Parigi. Si tratta di due pregiudicati, noti alla polizia per furti. Si tratterebbe di ladri esperti, il loro profilo è quello di esecutori di colpi su commissione. I due arrestati sono stati trasferiti nei locali della brigata anticrimine, il fermo potrà durare fino a 96 ore. L’inchiesta prosegue per identificare gli altri complici e l’organizzazione che ha messo in moto l’operazione per un colpo spettacolare che ha avuto risonanza mondiale. Secondo informazioni del settimanale Paris Match, l’operazione di polizia nell’ambito dell’inchiesta sul furto del Louvre, è scattata ieri sera alle 22 quando uno dei due arrestati era già all’aeroporto e stava per prendere un aereo con l’Algeria. Il complice, arrestato più tardi, era diretto invece in Mali. Questa mattina, nei locali della brigata anticrimine, l’uomo arrestato all’aeroporto è sotto interrogatorio. Si cerca di determinare il suo ruolo nel colpo, se fosse uno dei quattro che hanno direttamente portato a termine il furto di gioielli per 88 milioni di euro. Fra le varie piste seguite dagli inquirenti, anche quella di una possibile complicità di un membro della squadra di sicurezza del museo con la banda che ha effettuato il colpo. L’ipotesi è stata avanzata ieri sera dal quotidiano inglese The Telegraph, che ha citato «fonti vicine all’inchiesta».

«Condanno decisamente la divulgazione affrettata di questo elemento da parte di persone informate, senza alcun riguardo per l’inchiesta": è furiosa la procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, che ha diffuso un comunicato di forte rammarico per la diffusione della notizia dell’arresto dei due sospetti per il furto al Louvre.
«Questa rivelazione - fa sapere la Beccuau in un comunicato - può soltanto nuocere agli sforzi investigativi di un centinaio di inquirenti mobilitati sia nella ricerca dei gioielli rubati, sia dei malfattori. E’ troppo presto per fornire qualsiasi tipo di particolare». La procuratrice ha aggiunto che comunicherà su «elementi complementari solo al termine di questa fase di fermo" dei due sospetti.

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