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PESARO

Banda del buco in gioielleria, il titolare: "Come 25 anni fa"

Attività Pesaro ancora nel mirino dopo 25 anni. 'Grosso danno'

Banda del buco in gioielleria, il titolare: "Come 25 anni fa"

08 Novembre 2025, 11:18

(ANSA) - PESARO, 08 NOV - "Parliamo di un furto che va dai 250 mila ai 300 mila euro, probabilmente è avvenuto l'altro ieri di notte. Sono stati molto silenziosi, perché nessuno si è accorto di nulla e le telecamere avevano un malfunzionamento". Lo riferisce all'ANSA Enzo Giangolini, 74 anni, titolare dal 1975 della gioielleria che porta il suo nome in via Commandino, a Pesaro, che racconta della razzia di gioielli subita tra la notte di giovedì e le prime luci di venerdì: in azione "banda del buco" che ha forato il pavimento della gioielleria, portando via gioielli vari, tra cui anche dei Damiani storici, che avevano acquisito valore con il tempo. "Hanno bucato il pavimento dal garage di sotto e sono entrati svaligiando tutta la vetrata principale", racconta il gioielliere: "ad informarmi del furto sono stati i carabinieri la mattina stessa, subito dopo che hanno ricevuto la segnalazione di qualche residente del condominio del palazzo che, entrato nel garage, ha visto il buco che portava alla mia gioielleria". "Sono stati molto silenziosi, perché nessuno ha sentito niente. - osserva Giangolini - Un tentativo simile lo avevo già subito 25 anni fa, sempre da un'altra 'banda del buco', ma all'epoca furono meno precisi. Sbagliarono le misure del furto, spuntando sotto una delle vetrine che volevano svaligiare e quindi non riuscirono a forare del tutto la pavimentazione. Inoltre, mentre tentavano la rapina sono stati sorpresi da un residente che aveva allertato le forze dell'ordine, portando così al loro arresto". I gioielli rubati "non hanno numeri o codici identificativi, - lamenta il gioielliere - se li vedessi probabilmente saprei però riconoscerli, perché c'erano pezzi storici come dei Damiani di 20 o 30 anni fa, che non producono più e che con il tempo hanno acquisito valore". Mentre Giangolini racconta l'episodio, una coppia di residenti entra nella gioielleria per esprimergli solidarietà; lo stesso aveva fatto una ragazza poco prima che aveva portato al titolare dei cioccolatini per "addolcire la situazione". "La mia è un'attività storica, sono 50 anni che mi trovo qui. - racconta il gioielliere - Anche ieri molte persone sono venute a trovarmi in negozio o mi hanno scritto per esprimermi la loro vicinanza, è qualcosa che mi fa piacere". Comunque il furto subito è stato un brutto colpo anche a livello psicologico. "Diciamo che c'è stato un danno economico importante ed è inevitabile che questo mi condizioni". Nel frattempo, proseguono le indagini dei carabinieri per risalire agli autori del furto. (ANSA).

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