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Lutto

La portavoce dell'associazione: "Le Kessler avevano preso da anni questa decisione"

Wetzel, <le Kessler avevano preso da anni questa decisione>

Foto d'archivio

18 Novembre 2025, 10:10

Alice ed Ellen Kessler volevano morire insieme e avevano scelto di farlo con la «Deutsche Gesellschaft fuer humanes Sterben» (Dghs), la più grande e antica associazione tedesca che si occupa di suicidio assistito. La portavoce, Wega Wetzel, racconta in una intervista a La Repubblica che «avevano fatto la domanda anni fa ed erano state seguite da un legale e da un medico perché dovevamo essere certi che la loro decisione fosse libera e responsabile».
Riguardo la procedura spiega: «Le gemelle Kessler hanno ricevuto prima la visita di un legale che doveva assicurarsi che la loro decisione fosse maturata da un tempo sufficiente, che non vedessero alternative, che fosse libera e che non avessero, per esempio, malattie psichiatriche. In un secondo momento è andato a trovarli un medico. Anche lui per sincerarsi che le due sorelle avessero maturato una 'decisione libera e responsabilè, come richiesto dalla recente sentenza della Corte costituzionale che ha legalizzato il suicidio assistito. Poi queste due persone hanno continuato a seguire da vicino le gemelle per accertarsi che non avessero proprio più dubbi».
«Al momento della morte - ripercorre Wetzel - sia il legale sia il medico erano presenti. È il medico a preparare l'infusione, ma deve essere rigorosamente il paziente a girare la valvola perché le venga iniettata. Lì hanno chiesto alle gemelle per un’ultima volta se avessero ben chiaro cosa stessero per fare, se lo volessero davvero. E hanno fatto una prova tecnica con la soluzione salina. Soltanto dopo questa ennesima procedura, dopo essersi sincerati fino in fondo della loro 'libera e responsabile decisionè, le Kessler hanno potuto iniettarsi la dose letale. La morte in questi casi avviene subito per arresto cardiaco. A quel punto, una volta accertata, viene chiamata la polizia». (ANSA).

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