Lettera al Direttore
Caro direttore,
passando negli ultimi tempi da viale Vittoria, strada che percorro per recarmi al lavoro, ho notato come negli ultimi tempi non si vedano quasi più pusher, e tutto questo mi ha inorgoglito. Ho pensato di vivere in una città come Parma dove legalità e giustizia garantiscono una vita sana per me e le generazioni future! Ed io pensavo ad un sogno... Una vecchia canzone cantava così, poi svegliandomi da questo sogno ad occhi aperti, cosa leggo sulla Gazzetta? Lo spaccio di droga si è modernizzato, ora il fenomeno dello «shoefiti», cioè scarpe appese ai fili elettrici delle strade, fa da segnale per lo spaccio. Tutto questo mi rattrista e penso che le nostre leggi non siano sufficienti a tutelarci. Questi spacciatori non hanno nulla da perdere, stanno meglio in carcere con vitto e alloggio gratis, quindi per loro, dentro o fuori, non fa differenza, non hanno problemi come me, che mi alzo alle 6 del mattino per passare dalle loro strade e andare a lavorare per mantenere una famiglia.
Francesco Galdy
Sissa Trecasali, 12-11
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