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lettere al direttore

Il limite dei 50 km/h e l'autovelox di Fidenza

di Olinto Gualerzi

24 Febbraio 2024, 16:01

Gentile direttore,
sono stato sanzionato per una velocità netta accertata di 52 Km/h, ed è la terza volta per velocità più o meno analoghe, dall’autovelox posto nel Comune di Fidenza in via Ottorino Davighi/via Emilia Ovest, ove vige il limite di 50 Km/h; al riguardo ritengo superfluo ripercorrere le tappe con cui attraverso l’opposizione in Consiglio Comunale prima e una raccolta di firme poi si è cercato di portare questo limite ad almeno 60 Kmh, ma inutilmente; ciò posto, significo pertanto quanto segue all’Amministrazione Comunale che da sempre si trincera dietro il tema della sicurezza:
1. Il tratto di via Emilia di cui sopra è pressoché privo di attività commerciali nonché di abitazioni, consta di una sola confluenza stradale e una frequentazione di pedoni e ciclisti pressoché nulla; da qui non credo assolutamente che, come nel mio caso andando di fatto a 57 anziché a 50 Km/h, possa aver commesso una gravissima infrazione in tema di sicurezza, perché nella piena consapevolezza di dover andare piano in quel preciso momento stavo ascoltando musica, certo soprappensiero ma sicuramente non distratto in modo tale da poter costituire un pericolo; quando ho realizzato di essere sui 60 Km/h istintivamente, ripeto istintivamente, perché è questo che avviene per la psicosi da autovelox, ho inoltre inchiodato con possibili conseguenze che lascio immaginare per chi mai mi stesse seguendo (e anche questa è sicurezza, visto che sovente molti automobilisti frenano all’improvviso per portarsi addirittura da 50 a 30 Km/h?).
2. Detto per inciso che tuttavia pure io ritengo giusta la presenza in quel tratto di un autovelox, allora mi sembra necessario richiamare alla mente l’art. 142 c.1) del Codice della Strada che prevede «… la possibilità di elevare il limite dei 50 Km/h ad un massimo di 70 Km/h per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano…» e per il tratto di cui trattasi, che può tranquillamente rientrare nella fattispecie per i motivi di cui al punto 1), sono assolutamente convinto che l’innalzamento non dico a 70 ma almeno a 60 Km/h a) non costituirebbe certamente uno «schiaffo» alla sicurezza e b) servirebbe quantomeno a svelenire gli animi di noi automobilisti, dato che la nota del 30 maggio 2022 in materia, diramata dal Comune per chiarire ma ovviamente per consolidare soprattutto la propria posizione, li ha solo esacerbati con considerazioni del tipo «…è da 13 anni che lì c’è il limite dei 50 Km/h.
E in 13 anni ne sono successi eccome di incidenti e problemi…».; come se in 13 anni le cose secondo l’amministrazione comunale non possano mutare?
Da ultimo, provenendo da Piacenza, oltre a due macroscopici dossi con relativi attraversamenti pedonale e ciclabile, sono state create due piste ciclabili una per ogni lato del senso di marcia, che nel primo tratto hanno comportato un restringimento della carreggiata tale da costringere visivamente gli autocarri a occupare con le ruote di destra la pista ciclabile medesima pur di non invadere la corsia opposta: siamo proprio certi che le due corsie abbiano mantenuto un larghezza minima prevista dalla normativa di metri 2,80 cadauna? Nessuno si è mai accorto di questo gravissimo problema.

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