Lettere al direttore
Gentile direttore,
vorrei richiamare l'attenzione sulla situazione di via Toscana. Rete ferroviaria Italiana ha annunciato il 27 aprile e confermato il 7 settembre la realizzazione delle barriere antirumore. I lavori non sono ancora iniziati ma in compenso è stato chiuso al traffico un pezzo di strada. L'11 luglio il deragliamento di un treno ha distrutto diverse auto in sosta e reso impraticabile la sede stradale. Tutto questo senza che sia uscito un comunicato di Rfi per spiegare cosa era avvenuto e chiedere scusa per l'accaduto. Non ne valeva la pena, avranno pensato. Con questa mia lettera vorrei chiedere ai parlamentari eletti a Parma, tutti, di fare una o più interrogazioni per rendere noto al Paese il modo di agire di Rfi. Possono rivolgere le loro interpellanze al ministero dei Trasporti e al ministero dell'Ambiente. Tutti e due questi ministeri sono al corrente di come stanno le cose in via Toscana e zone limitrofe a Parma. Il mio ricordo corre a quando il senatore Giorgio Pagliari nel 2017 aveva fatto un'interpellanza in Senato a cui, il 10 maggio 2017, Rfi aveva risposto che entro il 2018 avrebbe avviato i cantieri.
Parma, 1 ottobre
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