Parma, declino preoccupante

Gentile direttore,
le scrivo per esprimere la mia profonda preoccupazione riguardo alla situazione attuale della nostra città. Vivo a Parma da oltre trent’anni, essendo arrivato dalla Val Taro, e in questo lungo periodo ho assistito a una trasformazione significativa. Ricordo il tempo in cui Parma sembrava quasi immobile, fino alla stagione di rilancio con l’arrivo del sindaco Ubaldi e, successivamente, del sindaco Vignali, che hanno reso la città più bella, funzionale, sicura e attrattiva. Con il sindaco Pizzarotti abbiamo vissuto un periodo di «stand-by», comprensibile alla luce del debito da risanare, ma comunque improntato alla gestione dell’ordinario. Negli ultimi anni, tuttavia, sotto l’attuale giunta del sindaco Guerra – già parte di quella Pizzarotti – ho percepito un declino preoccupante: la città appare meno sicura, più sporca, i furti si moltiplicano e troppe denunce sembrano cadere nel vuoto. La invito, caro direttore, a fare un giro per le nostre strade – via Trento, via Garibaldi, via D’Azeglio – e vedrà con i suoi occhi una Parma irriconoscibile. Il rischio è che, senza interventi seri e concreti, la città continui a sprofondare. Ho l’impressione che questa amministrazione sia forte con i deboli e debole con chi non rispetta le regole. Un esempio fra tanti: nel sottopasso di via Trento la presenza di spacciatori è costante, a tutte le ore, eppure nulla sembra cambiare. Non subendo conseguenze immediate, il problema rimane irrisolto. O si decide di affrontare la situazione con fermezza, o dobbiamo prepararci – ed è ciò che temo di più – al rischio che qualcuno, esasperato, scelga di farsi giustizia da solo. Sarebbe questa la vera sconfitta.
Parma, 27 agosto