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"La Casa nel Parco del Cinghio": i lavori termineranno per l'inizio del 2022. Ecco cosa ospiterà - Foto

28 Settembre 2021, 14:25

Prosegue il progetto di recupero funzionale del podere Cinghio: i lavori a “La Casa nel Parco del Cinghio” si concluderanno tra la fine dell’anno ed i primi mesi del 2022. Questa mattina l’Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi, ha effettuato un sopralluogo assieme alle diverse realtà del territorio coinvolte. Con lui anche il progettista Paolo Giandebiaggi, Benedetto d’Accardi Presidente Ancescao – Associazione Nazionale Centri sociali, comitati anziani e orti, sezione di Parma; Giovanni Frattallone, presidente del centro sociale Orti Cinghio Aps; Alessandro Catellani della coop Gruppo Scuola, Luciano Bertani sempre della coop Gruppo Scuola e Luca Oppici, responsabile del Centro Giovani Villa Ghidini. 
"Il complesso è dotato di un Centro Civico finanziato per 2 milioni di euro dal Piano Periferie e con 1 milione e 300 mila euro dal soggetto attuatore che ha realizzato il vicino comparto edilizio, la Cooperativa Edile Artigiana - ha detto Alinovi -. L’auspicio è che diventi un vero e proprio luogo di aggregazione e di incontro tra generazioni: sarà sede del Centro Sociale Orti Cinghio, di una sala civica aperta a cittadini ed associazioni, del Centro Giovani Villa Ghidini”.  

L’intervento ha comportato il restauro ed la rifunzionalizzazione completa di due edifici rurali situati nell'ex insediamento, risalente ai primi del Novecento. Lì avranno sede il Centro sociale orti Cinghio Sud, il Centro Giovani Villa Ghidini, la Cooperativa Gruppo Scuola ed una sala civica polivalente. 

Potrà diventare un punto di aggregazione per giovani, famiglie, associazioni, istituzioni, uno spazio aperto alla comunità in cui portare avanti progetti innovativi proprio in favore dei giovani.  

 

Il fabbricato principale è composto dal piano terra, primo piano e sottotetto. Nel podere è presente un secondo fabbricato, un tempo adibito a fienile e pollaio con spazi a disposizione al piano terra. 
Il fabbricato principale a piano terra è destinato a contenere spazi per associazioni, così come il primo piano ed il sottotetto, a cui si aggiungono spazi per i bagni. Anche l'edificio un tempo adibito a stalla e fienile è destinato ad ospitare la sede di associazioni con spazi funzionali alla sua gestione con particolare riguardo ad attività da svolgersi all’aperto di natura conviviale. Al primo piano è prevista una zona indipendente dal resto dell’edificio, adibita a sala civica, con relativo ufficio e spazio ripostiglio. Particolare attenzione è stata posta dai progettisti alla distribuzione e riorganizzazione degli spazi, senza stravolgere l'impianto dell'ex struttura rurale. E’ stato recuperato il tetto, mantenendo le caratteristiche costruttive originarie. Lo spirito dell'intervento di recupero è stato, infatti, quello di recuperare l'esistente, mantenendo il più possibile materiali e caratteristiche costruttive originarie dell'edificio.   

Sulla parete esterna del fabbricatello saranno apposti pannelli fotovoltaici in grado di contribuire prioritariamente ed  in maniera sostanziale al fabbisogno delle parti comuni e dei locali utilizzati dal Comune. 

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