La prima segnalazione l'ha fatta lo scorso ottobre. Poi a dicembre, un bis a febbraio, e ancora ad aprile. L'ultima oggi, per tornare a chiedere all'Amministrazione di porre l'attenzione su un cantiere non segnalato e - di fatto - aperto, con materiale giacente trasformato in discarica e strade e piste pedonali e ciclabili dissestate e potenzialmente pericolose. Ha fornito al Comune un'ampia documentazione fotografica, l'autore teatrale e vignettista Gianluca Foglia - in questo caso nella veste di cittadino che transita spesso nella zona di Via Budellungo, Via De Martino, Via Taviani. E ha di nuovo preso la penna per scrivere.
"Al Sindaco di Parma,
agli Assessori coinvolti e a quelli che possono passare parola
ai Consiglieri di Maggioranza
Vi chiedo cortesemente di scorrere le foto di seguito, la zona interessata è Via Budellungo, Via De Martino, Via Taviani.
Vi chiedo cortesemente di prendere atto che il cantiere non è segnalato, non esiste nessun cartello che segnala movimento mezzi pesanti; gli operai dispongono senza alcun preavviso della strada pubblica intralciandola, dissestandola, creando pericolo per la circolazione e quindi per i residenti; l'accesso ai cantieri non è segnalato; molto materiale giace da mesi abbandonato trasformato di fatto in discariche a cielo aperto; tutta l'area versa in stato di abbandono destinata progressivamente ad ulteriore abbandono; la viabilità ciclabile e pedonale è pericolosa, non segnalata e invasa da materiale incustodito; più cemento della logica è stato inutilmente versato in un insensato dedalo di piccole stradine molto più simili a un incompiuto campo da minigolf che non a strada/ciclabile/pedonale.
Vi chiedo cortesemente di considerare che tutto questo non può essere una questione privata per i soli residenti, né lo stato attuale imputabile ad eredità di amministrazioni precedenti, ma solo e soltanto alla vostra scelta di non prendere atto che tutto questo è sotto la vostra responsabilità.
Chiedo cortesemente che facciate il vostro lavoro prendendo atto della situazione, che la mia richiesta è “limitata” al giusto: mettere in sicurezza tutta questa area, compreso adottare quelle sensibili modifiche tese solo al miglioramento stesso della sicurezza per chi ne usifruisce.
Di seguito riporto date e riscontri delle segnalazioni che ho fatto a questa Amministrazione.
- Prima segnalazione l'8/10/2015, nello stesso giorno mi risponde la segreteria dell'Ass. Alinovi “ho inserito la sua segnalazione nel nostro sistema di gestione esposti “Comunichiamo” per una verifica tecnica e successiva risposta da parte dei tecnici preposti.”
- Seconda segnalazione in data 3/12/2015, nello stesso giorno la risposta della segreteria dell'Ass. Alinovi: “inoltro la sua segnalazione all’Assessore Folli e al settore mobilità ambiente, per una verifica sulla viabilità e al Settore Sicurezza per una verifica da parte dei vigili di quanto da lei rilevato in merito al cantiere lasciato accessibile ad estranei.”
- Terza segnalazione l'1/02/2016 per chiedere aggiornamenti in merito alla prima segnalazione: nessuna risposta.
- Quarta segnalazione il 3/02/2016 per chiedere aggiornamenti in merito alla seconda segnalazione: nessuna risposta.
- Quinta segnalazione il il 21/04/2016, nello stesso giorno risponde l'Ass. Alinovi mettendo in cc l'Ass. Folli: “Questo esposto con foto va protocollato e inviato all'Ispettorato del lavoro e Ausl servizio prevenzione e protezione ambienti di lavoro via pec per verifiche di competenza in merito a sicurezza sul cantiere con sopralluogo. Il pos e il PSC devono prevedere procedure speciali per interferenza con la residenza esistente”.
Sto aspettando."
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