Sono arrivati a destinazione i pellegrini di Fidenza che quest'anno hanno camminato... sulle orme di San Francesco. Il gruppo è composto da Luciana e Renato Bazzini, Gabriele Spaggiari, Franco Antonelli, Valentino Allegri, Roberto Pietrantonio e Paolo Michelizza.
Il loro diario di viaggio:
La partenza da Rieti verso Roma
Via da Rieti, città papale, centro geografico dell'Italia e il monumento alla defunta lira....usciamo da via Roma attraverso la porta romana ed il cammino entra in asfalto sulla trafficata Salaria. Dopo pochi km si entra in sentiero parallelo alla Salaria almeno mettiamo al sicuro la pelle.....si prosegue così fino in prossimità di San Giovanni Reatino.
E si continua su percorso misto di strada bianca e asfalto. Dopo qualche dubbio iniziale la segnaletica è più chiara. Il cammino nella piana reatina è di campagna, portandosi avanti si fa più mosso perché inizia l'attraversamento dei colli della Sabina. Si passa sopra un ponte romano detto del Sambuco e dopo una impegnativa salita in direzione Ornaro una colonna miliare del periodo di Augusto segna la via. Si scende di quota e ci fermiamo per una sosta. Il cammino riprende a salire con bei panorami in direzione Torricella Sabina per scendere a Poggio San Lorenzo piccolo piacevole borgo dove siamo ospiti in una bella dimora d'altri tempi. Domani andiamo a Ponticelli e Piazza San Pietro si avvicina...
Poggio San Lorenzo - Ponticelli
Lasciamo Poggio dove siamo stati ospiti di Rosaria, napoletana donna accogliente ricca di umanità e ottima cuoca. Ieri sera nella sua bella dimora ci siamo ritrovati come se fossimo stati amici da sempre. Ha raccontato di suo marito attore di cinema e TV poi passato al teatro napoletano insieme a lei con Eduardo. Dei suoi 5 figli.......questi sono i miracoli che accadono durante i cammini, incontri di umanità diverse ed estranee ma che si comprendono e si condividono. Il cammino prosegue in discesa nel fondo valle in sentiero. Entriamo nel cuore della Sabina con i suoi monti ricoperti di ulivi e paesaggi di campagna con altimetrie altalenanti tra discese e ripide salite. Si raggiunge Monteleone in Sabina e usciti dal paese qualche problema con i segnavia. La via incrocia il piccolo ma straordinario sito romano di Trebula Mutuesca dove tra le rovine ben evidente un anfiteatro che conserva intatti i sotterranei dove si preparavano i giochi che per buona circostanza possiamo visitare. Peccato non sia valorizzato adeguatamente . Si prosegue tra asfalto su strade secondarie o bianche di campagna, vediamo la chiesa romanica di Santa Vittoria chiusa dopo gli eventi sismici, il caldo si sente. Arriviamo al borgo di Poggio Moiano per una sosta. Il cammino riprende in discesa nel borgo vecchio per attraversare un ponte i fondo valle e risalire. Si fatica e si suda....si prosegue ancora sui colli, tra gli ulivi su strada bianca con bei panorami intorno. Dopo una lunga discesa troviamo il segnale per Ponticelli, arrivo in salita poi in piano fino al cartello sulla via che ci conduce al nostro B&B. Domani a Monterotondo cammineremo circa per 29 km. Ci vuole un fisico bestiale.......se vogliamo vedere San Pietro
Ceselli - Monterotondo
Si riparte all'alba delle sei, la tappa sarà lunga. Il cammino scende veloce su asfalto da Ceselli ed all'uscita dal paese ci adotta come suoi un festoso ma alquanto strano pellegrino. Tutto il percorso scorre ondulato su strade bianche di campagna assolate, o in asfalto su strade minori con brevi discese e qualche ripida salita. Si attraversano il borgo di Passo Corese ed il paese di Montelibretti. Il paesaggio di campagna e' arido poco bosco uliveti e campi tagliati ed ingialliti, pecore. La segnaletica e stata aggiornata per il giubileo della Misericordia
Le quote si abbassano perché dalla Sabina ci stiamo avvicinando alla piana di Roma. Il nostro nuovio amico pellegrino non molla il gruppo e ci segue festoso. Questa tappa di trasferimento verso Roma si conclude a Monterotondo che raggiungiamo dopo aver sottopassato l'A1 in un breve ma pericolo percorso che meriterebbe di essere urgentemente sistemato. Nel viale di ingresso ci fermiamo ad un bar per un po' di ristoro. Il nostro nuovo pellegrino dopo un'abbondante bevuta distrutto dalla fatica cade in un sonno profondo. Proseguiamo ed arriviamo dove siamo ospitati in una casa parrocchiale. Buona vita pellegrino cane magari ci ritroviamo domattina e comunque abbiamo condiviso un pezzo di quasi 30 km di vita sul cammino! adotterai altri pellegrini sulla via di Francesco e noi non ti dimentichiamo. Anche questi sono i piccoli miracoli dei cammini. E domani a Roma poi finalmente da San Pietro.....
Monterotondo - Roma monte Sacro Tiburtina
Si riparte da Monterotondo di buon ora. Il nostro amico pellegrino cane non c'è, avrà certamente adottato qualche altro umano.Il cammino su asfalto scende veloce dal monte verso la valle per poi risalire rapidamente. Il percorso è ondulato su strade bianche e strade minori in asfalto e attraversa una campagna arida e assolata. Dopo una ripida salita intravediamo in lontananza Roma e la ben nota cupola....seguiamo il segnavia una freccia che ci immette su bella strada bianca. Troviamo una bella fontana nuova con acqua e proseguiamo fino a trovare un cancello che chiude la strada e siamo sulla via Salaria fuori ancora dal perimetro urbano. Il segnale scomparso decidiamo quindi di scavalcare il cancello e unica cosa ragionevole attendere il primo mezzo utile per Roma. Arriviamo così alla Tiburtina passando per monte Sacro per poi prendere la metro e finalmente raggiungere la Piazza San Pietro dove ritiriamo il testimoniumn che certifica il nostro essere stati pellegrini sul cammino di Francesco.
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