A fronte dei cinque secoli di carcere richiesti dalla Procura di Roma per i 19 imputati nel processo di «Mafia Capitale», i giudici della decima Corte, presieduta da Rosanna Ianniello, hanno inflitto oltre 250 anni di carcere e hanno escluso l’accusa di associazione mafiosa.
Massimo Carminati ha ascoltato la lettura della sentenza in piedi, dal carcere di Parma: «Ora mi devono togliere subito dal 41 bis», ha detto.
Le pene: a Massimo Carminati 20 anni di reclusione; a Salvatore Buzzi 19; 11 anni all’ex capogruppo del Pdl in Comune, Luca Gramazio. All’ex capo dell’assemblea Capitolina Mirko Coratti (Pd) 6 anni; a Luca Odevaine, ex responsabile del tavolo per i migranti, 6 anni e 6 mesi. Mentre per l’ex minisindaco del municipio di Ostia, commissariato per infiltrazione mafiose, Andrea Tassone la condanna è di 5 anni. Undici anni al presunto braccio destro di Carminati, Ricardo Brugia, 10 per l’ex Ad di Ama Franco Panzironi. Su 46 imputati tre sono stati assolti. Si tratta di Rocco Rotolo e Salvatore Ruggiero, per i quali erano stati chiesti 16 anni di carcere, e l'ex dg di Ama Giovanni Fiscon (chiesti 5 anni).
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